Walter Zenga, ai microfoni di Radio Deejay, torna sulle sue frasi rilasciate attraverso il profilo Twitter a proposito dell'alluvione di Genova: "Io ho vissuto a Genova per due anni, e le problematiche erano le stesse. Oltretutto, dieci giorni fa era successa una cosa simile dieci giorni fa a La Spezia, non a centomila chilometri di distanza. Se si dà un'allerta, poi, perché scuole ed uffici erano aperti? Io mi faccio delle domande, poi qualcuno avrà delle risposte. Ma ogni volta sarà sempre la stessa storia, coi soliti luoghi comuni col sindaco che dirà che è stato fatto tutto il possibile, eccetera. E intanto, sette persone non ci sono più e i problemi restano gli stessi".

L'ex portiere dell'Inter si lascia poi andare ad un'amara constatazione: "Siamo gente superficiale, che tende a sottovalutare le cose. Ma perché non ci pensiamo prima? La prevenzione a cosa serve? Non si può vivere alla giornata. Io penso che si poteva fare qualcosa di più, poi questo è semplicemente il mio pensiero". Passando all'argomento calcio, Zenga commenta l'ultima vittoria della sua squadra, l'Al-Nasr, grazie ad un gol di Mark Bresciano che gli ha salvato la panchina: "Tutto il mondo è paese, anche qui se sbagli alcuni risultati rischi il posto, anche se nell'ultimo campionato siamo arrivati terzi".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Sab 05 novembre 2011 alle 12:31
Autore: Christian Liotta
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