Mudingayi a FcIN: "Razzismo, ci sono i mezzi per perseguire gli ignoranti. Inter, gran lavoro di Conte"

Belga dalla stazza imponente, giocatore dell’Inter, di colore. Gaby Mudingayi non è ovviamente Romelu Lukaku. Ma come l’attuale numero 9 della Beneamata auspica che i nerazzurri possano finalmente tornare a trionfare dopo tanto tempo. E in esclusiva per FcInterNews il coriaceo mediano, che ormai ha appeso le scarpe al chiodo, affronta plurimi temi.

Di cosa si occupa attualmente?
“Sto lavorando per la Star Factory, un’agenzia di procuratori in Belgio, per la quale mi occupo di ragazzini di 16-17 anni. Mi sto dando da fare per potermene occupare anche in Italia. Anche il ruolo da imprenditore con il marchio Mignon Couture (qui il link per vedere le sue creazioni) procede bene, sono soddisfatto”.

Quale è il suo primo ricordo nerazzurro?
“Quando sono arrivato alla Pinetina e ho conosciuto tutti i campioni del Triplete. E poi quando sono entrato a San Siro. Giocare davanti ad un pubblico caloroso, e attaccato alla maglia, come quello del Biscione, è un orgoglio. Quando poi il Meazza è casa tua dà i brividi. È una grande emozione”.

Come vede l’Inter?
“Bene, anche se finora è stata a corto di uomini e spesso hanno giocato gli stessi”.

Pensa che possa competere per la vittoria dello Scudetto?
“Arrivati a questo punto, deve essere questo l’obiettivo. Lottare con i bianconeri per il Tricolore. I nerazzurri hanno tutte le carte in regalo per poterlo fare. Adesso arriva il mercato di gennaio, un’occasione per inserire gli innesti giusti e compiere un ulteriore salto”.

Cosa pensa di Conte?
“È un vincente, ha esperienza e ha sempre fatto bene ovunque abbia lavorato. Ad oggi il suo è un ottimo lavoro. L’Inter merita di lottare per lo Scudetto. Parliamo di un top club a livello mondiale. Un team che deve pensare di poter arrivare sino in fondo in qualsiasi competizione, Europa League compresa”.

Nella corsa Scudetto potrebbe inserirsi la Lazio?
“I biancocelesti stanno disputando un campionato eccezionale. Hanno preso coscienza dei propri mezzi. Non so se possano lottare per lo Scudetto, ma sicuramente in questa annata hanno tutto quello che serve per strappare il biglietto che porta in Champions League”.

Lei è belga, di colore, ha giocato nell’Inter. Come Lukaku. Cosa pensa di episodi di razzismo che hanno coinvolto il 9 nerazzurro?
“Io penso che allo stadio certe persone non dovrebbero entrare. Non mi permetterei mai di sostenere che l’Italia sia un Paese razzista, questo no. Però sicuramente purtroppo ci sono degli ignoranti che si divertono a fare i cretini. Vanno isolati e puniti. Il calcio è un gioco bellissimo, seguito da famiglie e da bambini. Dobbiamo dare l’esempio e cacciare i colpevoli”.

A lei è mai capitato subire dei ‘buuu’ o degli ululati?
“Purtroppo sì, è successo. Adesso però fortunatamente ci sono tutti i mezzi per poter individuare i colpevoli. Basta usare le telecamere e si possono rintracciare i responsabili e punirli, come succede in Inghilterra”.