Ospite d'onore del "Corso per Intermediario dei Calciatori", tenutosi nella giornata di venerdì al 'Meazza', Daniele Adani, ex difensore dell'Inter dal 2002 al 2004 e attuale talent di Sky Sport, si è concesso ai microfoni di FcInterNews.it per parlare di derby e più in generale dei temi caldi in casa nerazzurra. Ecco le sue parole: 

Che derby sarà?
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Vincerà chi avrà più coraggio, chi sbaglierà meno e chi metterà in campo la concentrazione e il cuore, prima ancora della tecnica". 

L'identità perduta dell'Inter e l'acquisto di Eder...
"L'Inter ha sempre avuto un'identità, l'ha persa nelle ultime tre settimane in maniera abbastanza netta. Con le sue peculiarità, magari senza mai sviluppare un gran gioco, secondo me l'aveva: ora deve trovare il cuore, i colpi degli attaccanti e ultimamente deve serrare un po' i ranghi perché la difesa è sempre stata la sua caratteristica principale. Per quanto riguarda Eder, dico questo: se dimostrerà di stare bene fisicamente, Mancini potrebbe essere un allenatore che lo schiera anche dall'inizio. Roberto non è il tipo che aspetta". 

In un potenziale 4-2-3-1, dove vedresti meglio Eder?
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Secondo me potrebbe giocare largo a sinistra, ma non mi stupirei se giocasse prima punta". 

Quindi Icardi e Jovetic relegati in panca?
"No, io non mi permetto di fare queste scelte, perché sono decisioni che spettano all'allenatore". 

Ecco, allora parliamo delle caratteristiche del bomber oriundo…
"Eder può giocare sugli esterni, ma anche da prima punta: visto che manca il gol, lo scatto potrebbe farlo più in funzione della porta". 

Veniamo ora all'altro nome che sta scaldando il mercato dell'Inter e forse sta animando i sogni dei tifosi: Ever Banega. Raccontacelo: 
"Banega è un giocatore di tecnica e tempi, ai nerazzurri serve uno così. Secondo me, insieme magari ad un altro acquisto a centrocampo, dovrebbe far salire la qualità del gioco dell'Inter. Da un punto di visto fisico, poi, si sa, un giocatore deve essere pronto a giocare 90 minuti: comunque, nel caso in cui arrivasse, poi lavorerebbe per tenere il ritmo per tutta partita. In conclusione, è bene ricordarlo, resta il centrocampista titolare del tridente in mediana della Nazionale argentina, che secondo me è la più forte del mondo. Quindi, da un punto di vista generale, aumenterebbe indubbiamente il tasso tecnico". 

Banega più mezzala in un 4-3-3 o trequartista dietro la punta nel 4-2-3-1?
"Se l'Inter aumenterà il livello del possesso palla, vorrebbe dire giocare di più nella metà campo avversaria, correre meno, tenere di più il pallone, e per Banega sarebbe ideale. Da capire come verrà allestito il centrocampo, ma Banega, che sia schierato da mezzala o da trequartista, rimane un giocatore di indubbie qualità". 

Passiamo sull'altra sponda del Naviglio: che tipo di squadra è il Milan adesso?
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Ora è una squadra evoluta e pronta dal punto di vista organizzativo difensivo e tattico. Resta da capire se alle qualità di Bacca – che sembra essere fino a questo momento l'unica sua soluzione offensiva – metterà il lavoro della seconda punta e il lavoro dei terzini: è lì che i rossoneri devono migliorare. Devono variare lo sviluppo della manovra quando hanno il possesso palla". 

Nel 4-4-2 di Mihajlovic forse manca un vero omologo di Bonaventura sulla destra?
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Può essere, anche se Honda, a modo suo, ha dato un equilibrio alla squadra. Però, certo, in un modulo così vanno valorizzate di più le catene laterali, terzino e esterno alto". 

Non ti chiedo un pronostico, so che non lo farai... Ma che tipo di partita sarà?
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Potrebbe essere una partita bloccata, ma chi vorrà sbloccarla potrebbe essere premiato. Sarà avantaggiato chi avrà più coraggio". 

Sezione: Esclusive / Data: Dom 31 gennaio 2016 alle 15:05
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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