Il bello delle pause del campionato, per gli impegni della Nazionale, per le feste natalizie o per altri motivi, è che quando la Serie A non gioca, è possibile per tifosi e addetti ai lavori staccare la spina, estraniarsi da quelli che sono i temi dell'attualità calcistica, e magari cogliere l'occasione per degli spunti più "leggeri", oppure, perché no, lavorare di fantasia. Immaginare di prendere la macchina del tempo, andare avanti negli anni, anche se non di molto, e immaginare cosa può riservarci il futuro. Ed è esattamente quello che vi invito a fare qui: vi porto in viaggio sulla mia navicella, alla scoperta di quella che può essere l'Inter degli anni a venire, chi possono essere i campioni per i quali esultare una volta che gli assi attuali non faranno più parte della nostra rosa. Non è molto difficile, a dire la verità, anzi è una cosa davvero a portata di mano.

Basta guardare lo splendido lavoro effettuato dal settore giovanile dell'Inter, capitanato da Piero Ausilio, che negli ultimi anni ha costruito mattone su mattone un vivaio sempre più florido, dove ai talenti cresciuti in casa si aggiungono anche prospetti interessanti provenienti dall'estero, sempre nell'ottica di un lavoro proiettato su scala internazionale. Mario Balotelli e Davide Santon, ma anche Leo Bonucci, Francesco Bolzoni, Riccardo Meggiorini sono solo alcuni tra i prodotti del nostro settore giovanile che stanno trovando spazi importanti tra A e B. Frutti di un lavoro che nei prossimi anni potrebbe consegnare alla storia un'Inter praticamente tutta fatta in casa, come quella che vinse lo scudetto con Bersellini nel 1980.

Fatto questo dovuto preambolo, ecco che l'Inter del futuro prende già forma: con Belec e Viviano che si contendono il posto da titolare (e uno tra Bavena e Stocchi come terzo), con un reparto difensivo che possa avere in Santon, ma anche in Andreolli e Bonucci, per i quali l'Inter sembra voler operare per farli rientrare alla base, i propri cardini, e altri validi elementi come Mario Fernandes, Donati, Caldirola e Natalino; a centrocampo, insieme a René Krhin che rappresenta qualcosa di più di una speranza, ecco Fossati, Crisetig, Obi, Carlsen, Jirasek, Stevanovic. E infine l'attacco, che fa venire l'acquolina in bocca già oggi: Balotelli, Arnautovic, la stellina brasiliana Coutinho, Alibec, Biabiany, fino a Destro, Dell'Agnello e Beretta. E sicuramente altri nomi li sto dimenticando, ma non intendo fare torto a nessuno, anzi, se c'è ancora qualche nome, è tutta salute, vuol dire che davvero il futuro dell'Inter è più che assicurato...

Sezione: Editoriale / Data: Mer 18 novembre 2009 alle 18:00
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print