Momento nero per l'Inter e le due settimane di sosta non sono servite ad aggiustare la situazione. Anzi. Dopo il ko con l'Udinese prima della pausa Nazionali, è arrivata la sconfitta bruciante con la Roma a San Siro. Cade, dunque, anche l'ultimo baluardo nerazzurro, che in casa era reduce da ben sette vittorie di fila tra la scorsa stagione e quella attuale. E il fatto la squadra abbia anche disputato una discreta partita non depone affatto a favore di Simone Inzaghi, che adesso è davvero in bilico. Inutile girarci attorno: il tecnico piacentino si sta giocando la permanenza a Milano e, con ragionevolmente, in tal senso saranno decisive Barcellona e Sassuolo.

Oggi la sfida contro i catalani, che si preannuncia proibitiva visti i valori sulla carta e, soprattutto, il momento che stanno attraversando le due compagini. Poi, sabato, a Reggio Emilia probabilmente l'ultima chance per l'ex Lazio di restare sulla panchina interista. Perché, al di là delle parole, sappiamo tutti come funziona il calcio, specialmente in Italia. Ovviamente sono un folle potrebbe pensare che Inzaghi sia l'unico colpevole di questa situazione. Le problematiche sono tante e anche evidenti, che riguardano in gran parte la gestione della proprietà. Da lì si dipana poi tutto il resto a cascata, fino ad arrivare al campo. Ma l'allenatore non è certamente esente da errori e la confusione già da un bel po' sembra regnare ad Appiano Gentile.

La madre delle scelte sbagliate – secondo chi vi scrive – è quella di continuare a preferire Handanovic a Onana, con il portiere camerunese relegato fin qui al ruolo di “portiere di coppa”. Contro Bayern e Plzen, l'ex Ajax si è dimostrato un estremo difensore affidabile e a suo agio, mentre lo sloveno continua a combinare disastri. Nulla di personale contro il buon Handa, ma non sottolinearne le manchevolezze sarebbe un insulto soprattutto all'ottimo portiere che è stato in carriera. E che oggi non è più. Samir sarebbe potuto essere un vice di peso, un uomo spogliatoio di livello come in passato, ad esempio, fu un certo Francesco Toldo. Invece Inzaghi continua a insistere sulla scelta e il campo parla chiaro: il gol regalato a Dybala è solo l'ultima di una lunga serie di 'papere', senza dimenticare tutte le uscite mancate che mandano in apnea in continuazione il reparto arretrato.

Intendiamoci, questa di Handanovic è solo una delle scelte sbagliate dell'Inter stagione 2022/2023. Ma certamente è tra quelle più impattanti e visibili. Come cantava Ligabue? "Perché quando hai dato troppo devi andare e fare posto".

Sezione: Editoriale / Data: Mar 04 ottobre 2022 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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