Benedetta sosta nazionali. Mai avrei pensato di dire e pensare una cosa del genere. Questa pausa arriva nel momento migliore. Bisogna fermarsi, ricaricare le pile, recuperare le energie mentali e ripartire per la cavalcata delle cavalcate.

Bologna, Atletico Madrid e Napoli. L'Inter ha affrontato tre squadre durissime nel giro di una settimana. Al Dall'Ara ha vinto di misura contro una squadra in salute che è la sorpresa del nostro campionato e la quarta forza della Serie A. A Madrid ha perso ai calci di rigore dopo 120 minuti tra tempi regolamentari e supplementari. A San Siro contro i Campioni d'Italia è arrivata sulle gambe e in riserva.

Poteva subire anche il contraccolpo psicologico dopo l'uscita dalla Champions, ma così non è stato. Merito anche dell'accoglienza da urlo dei tifosi fuori e dentro San Siro. "Fieri di voi", il messaggio che il pubblico nerazzurro ha voluto recapitare a Lautaro e compagni prima di scendere in campo. La delusione resta, come è giusto che sia in una grande squadra, ma questo non può cancellare quello che questa squadra sta facendo in Italia. Impossibile non essere colpiti da tale affetto e sostegno, impossibile non scendere in campo desideroso di dare il massimo per il tuo pubblico. E così è stato, l'Inter nonostante la stanchezza, nonostante la delusione, è passata in vantaggio, ha avuto diverse occasioni per chiuderla e ha subito il gol del pari solo nel finale. 

Ci sarebbero anche alcune decisioni arbitrali discutibili, ma i dossier noi li lasciamo ad altri. A noi interessa soltanto la seconda stella. Approfittiamo della sosta per ricaricare anche noi le pile perché dobbiamo gustarci ogni singolo minuto che ci distanzia dal tricolore. Il ventesimo della nostra storia. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 18 marzo 2024 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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