Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Bobo Vieri ha parlato anche dei colpi di mercato fin qui piazzati e, in particolare, delle premesse per la stagione dell'Inter.

Era più perplesso quando per la prima volta lesse che poteva tornare Lukaku o che poteva arrivare Di Maria?
"Né l’una né l’altra. Questo è il mercato oggi: ci stava, è successo. Per fortuna, aggiungo: per il campionato italiano è un gran bene, sono due giocatori straimportanti".

Chili a parte, pesa più Lukaku per l’Inter o Di Maria per la Juve?
"Nessuno sposta come Lukaku: il rendimento di una squadra, non solo gli avversari. Aspettavamo il salto di qualità di Lautaro ed è arrivato, ora lui e Romelu sono una coppia da 50, 55, forse 60 gol in due: una delle cinque-sei coppie gol più forti d’Europa. Si conoscono, si trovano, insieme garantiscono un livello molto alto anche dal punto di vista mentale, psicologico. Grande colpo Lukaku, grande".

Ma lei è sicuro che Lautaro resterà?
"Sicuro".

Più che dell’arrivo di Dybala?
"Lautaro resta, Dybala è in attesa: anche di una cessione, oltre che dell’accordo sull’ingaggio".

Meno doloroso cedere Correa o Dzeko?
"Dipende anche da quanto ognuno dei due accetterebbe di stare in panchina. Ma potendo scegliere, io l’esperienza di Dzeko la tengo sempre, soprattutto pensando alla Champions: perché questo è l’anno in cui l’Inter in Europa deve pensare di potersela giocare con tutti".

Lukaku, Lautaro e Dybala insieme: si può?
"Difficile, perché è difficile che Inzaghi rinunci al 3-5-2. Forse in qualche partita, non sempre. Qui non si parla di forza o caratteristiche dei giocatori, ma dalla voglia che può avere un allenatore di cambiare quella che è la sua filosofia calcistica. E da anni".

Dunque Dybala non è indispensabile per l’Inter?
"Quello davvero indispensabile da prendere era Lukaku, ma se arriva anche Dybala, meglio ancora: se l’Inter può permettersi di farlo, farà bene a prenderlo perché è un altro che cambia le partite. Che saranno tantissime, e con il Mondiale sarà un campionato molto particolare. Poi dovrà pensarci Inzaghi, perché se alleni l’Inter sei obbligato a gestire chi hai: Lukaku, Lautaro, e anche Dybala, e Dezko, e Correa, e chi ci sarà".

L’Inter potrebbe perdere Skriniar e De Vrij, la Juve non avrà più Chiellini e De Ligt probabilmente se ne andrà: più forti davanti, troppo indebolite dietro?
"Se va via Skriniar e arriva uno fra Bremer e Milenkovic non vedo grandi problemi: Bremer è a livello di Skriniar. De Ligt ha 22 anni, è uno dei difensori più forti d’Europa: sarebbe una grandissima perdita, più grave che perdere Skriniar".

Ci dice chi sarà l’attaccante rivelazione del campionato?
"Potrebbe essere Pinamonti, ma sospendo il giudizio: deve giocare tanto e se all’Atalanta resta Zapata non sarà facile, a meno che Gasp non li faccia giocare insieme. L’anno scorso avevo detto Abraham e di gol ne ha fatti tanti, oggi dico che mi aspetto una ventina di gol da Scamacca. Non so in che squadra potrà segnarli perché non faccio le magie come Harry Potter, ma se non va in doppia cifra con il due davanti stavolta, deve farsi delle domande: è ora che li faccia".

Sezione: Copertina / Data: Ven 01 luglio 2022 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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