"E' un orgoglio vederlo all’Inter e che sia voluto da un top club come il Chelsea". Andy Van der Meyde esprime così a La Gazzetta dello Sport la sua felicità per l'ascesa di Denzel Dumfries, con cui anni fa chiacchierò a telecamere accese per un format che lo vedeva nelle vesti di intervistatore in auto, quando l'esterno dell'Inter era ancora all'Herenveen.

Ma a quell'offerta del Chelsea, se fosse nell'Inter, VDM saprebbe cosa rispondere. "Una sola cosa, dire “no grazie”. E a Denzel: “Tu resti qua con noi perché ci servi per vincere lo scudetto”. Visto da fuori, è uno dei più strategici di Inzaghi, uno dei migliori d’Europa nel suo ruolo. Denzel è uno che ci crede e non molla mai. Ho sempre pensato che l’Italia fosse perfetta per lui: è uno che lavora sodo e dà positività, non smette mai di correre e non lo riesci a fermare. Mette intensità dentro la partita e anche in nazionale spesso è uno dei più pericolosi. E poi in Serie A l’ho visto crescere nella tattica, è più attento in difesa e non fa mai un cross o una giocata banale davanti. Non deve andarsene adesso, la squadra sarà pure più agguerrita: Lukaku vuole dimostrare di essere il migliore centravanti del mondo e trascinerà tutto e tutti. Quanto vale? Partiamo da 80! Ma io spero che non ci si fermi prima. Dove lo trovi un altro così sulla fascia soprattutto alla fine del mercato?".

Diversa la situazione del connazionale De Vrij ("Non penso sia lui il problema dell’Inter ma, se non dovesse rinnovare, non mi stupirebbe rivederlo in Eredivisie"), ma anche quella di Skriniar. "È il pilastro della difesa e una squadra come l’Inter non dovrebbe privarsi dei pilastri, ma ormai quasi tutti i club stanno diventando una specie di supermercato per poche ricchissime squadre. Pure dall’Olanda prendono i migliori giovani".

Sezione: Copertina / Data: Gio 18 agosto 2022 alle 08:48
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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