C'è tanto nerazzurro nella lunga chiacchierata di Diego Milito con il canale YouTube 'ZW JACKSON'. Il Principe, protagonista del format '100 Tiri Challenge', ripercorre parte della sua carriera toccando anche il tema dell'Inter attuale. Ecco le sue parole. 

IL TRIPLETE CON L'INTER - "Dopo tanti anni sento ancora l’emozione di quel giorno. Ho avuto la possibilità di fare gol ma avevo dietro una squadra incredibile, senza questa grande squadra non avrei potuto fare niente quindi per me passano gli anni ma l’emozione è sempre la stessa. Qual è stato il segreto? Credo l’unione del gruppo. Era una squadra di grandi campioni che avevano un sogno davanti, un obiettivo, un grandissimo allenatore e un presidente come Moratti che era sempre accanto a noi che aveva anche lui il sogno di arrivare a vincere quello che abbiamo potuto realizzare assieme. Credo che l’unione di tutto questo e qualità della squadra ci hanno permesso di arrivare a questo punto. Il compagno con cui mi son trovato meglio? Quella squadra girava benissimo, io mi trovavo bene con tutti. Era una squadra di grandi valori, tecnicamente molto forte. Ovviamente Sneijder era un giocatore fondamentale per noi per la visione di gioco, con Eto'o mi sono trovato subito a meraviglia. Quando hai grandi campioni al tuo fianco è sempre più facile".

L'INTER DI INZAGHI - una squadra straordinaria, in salute e ha grandi qualità. Gira in una maniera molto naturale, si trovano benissimo col gioco e hanno giocatori che stanno facendo la differenza, soprattutto davanti. Sono attaccanti che ti possono far male in qualsiasi momento. Ha trovato un portiere che gli dà sicurezza, una difesa che prende pochi gol. Stiamo parlando di una squadra che è fortissima".

LAUTARO - "Come tutti sanno ho avuto la possibilità di vederlo crescere e di stargli a fianco, di conoscerlo. Non mi stupisce quello che sta facendo perché, oltre alle qualità, ha anche una testa impressionante. Lui sa dove vuole arrivare e dove è arrivato, continuerà a farlo. È un giocatore straordinario, si vedeva già da piccolo che aveva questa qualità e sono felicissimo di vedere dov'è in questo momento e dove può ancora arrivare".

LA DOPPIETTA IN FINALE DI CHAMPIONS - "È impossibile dire con parole quello che si sente in quei momenti. L’emozione di far gol è qualcosa di inspiegabile con le parole, soprattutto in una partita così: per noi, e anche per me a livello personale, era un sogno giocare una finale di Champions League. Poi in quel momento lì e in quello stadio mitico è veramente difficile da spiegare, ma è stata un’emozione incredibile. Con il tempo ti accorgi dell’importanza che ha avuto e di quello che abbiamo fatto". 

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Sezione: Copertina / Data: Ven 22 marzo 2024 alle 17:14
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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