Sul campo, la sfida contro il Verona in programma stasera, per proseguire la rimonta verso la Champions che però è soggetta a un'inchiesta da parte della UEFA. Ma la Juventus sta giocando un'altra sfida ben più delicata fuori, quella per capire il suo destino futuro. Ieri è arrivata la notizia dell'autosospensione di Fabio Paratici da direttore sportivo del Tottenham, mossa che secondo La Repubblica potrebbe segnare l'addio all'attività sportiva dell'ex dirigente bianconero se non dovessero arrivare buone notizie dal Collegio di garanzia presso il Coni, che il 19 aprile si esprimerà sulla sua squalifica e soprattutto sulla penalizzazione della Juve. "Sapere cosa avrà deciso il Collegio è fondamentale anche per decidere la strategia che dovrà adottare la società quando — presto — la procura federale tornerà a farsi viva: patteggiare con o affrontare un nuovo scontro sul secondo filone di inchiesta sportiva. La questione è ovviamente quella delle operazioni congiunte con altre società (Atalanta, Sassuolo, Udinese, Sampdoria, Cagliari, Bologna), e delle due manovre stipendi con i calciatori. Il procuratore Giuseppe Chinè ha terminato l’indagine, la notifica di chiusura indagini arriverà dopo il weekend di campionato: da lunedì in poi ogni momento è buono (Chinè ha teoricamente 20 giorni, ma ne basteranno meno). Dalla chiusura indagini si capirà già quali saranno le incolpazioni future: di certo, alla Juve verrà contestata la violazione dell’articolo 31 comma 3, quello che punisce l’aver pattuito stipendi al di fuori delle norme federali, con le famose scritture private. E già questa può valere una multa fino a 3 volte il valore dei contratti pattuiti: parliamo, potenzialmente, di oltre 100 milioni. Ma sarà accusata anche per l’effetto di quelle operazioni sui conti: se la procura riterrà siano state finalizzate a iscriversi a una competizione a cui altrimenti non avrebbe avuto accesso, italiana o estera. In quel caso, rischierebbe addirittura di perdere la Serie A. Ma è il peggiore degli scenari possibili. E soprattutto, non è detto che le sanzioni avranno effetto su questo campionato: tra i tempi per le memorie delle difese (15 giorni), il deferimento e quelli per fissare il processo sportivo al Tribunale federale (fino a 30 giorni), si arriverà a maggio inoltrato. Considerato poi il tempo per appello ed eventuale Collegio di garanzia, si rischia di finire quando la nuova stagione sarà già ampiamente nel vivo. Una lunghissima attesa, che non permette certezze". 

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Sezione: Copertina / Data: Sab 01 aprile 2023 alle 10:54
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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