Scandalo al Do Dragao: tantissimi tifosi nerazzurri sono rimasti fuori dallo stadio ieri sera per incompetenza delle istituzioni locali, incapaci di organizzarsi in maniera adeguata al pari del Porto. "Non un discutibile eccesso di zelo dei poliziotti portoghesi contro gli italiani, ma un vero incidente diplomatico tra due grandi club europei - scrive la Gazzetta dello Sport -. La beffa nonostante nel pomeriggio fosse stato trovato un accordo tra Inter e Porto, con la supervisione della polizia locale. Si era superato l’impasse con una serie di riunioni, pareva prevalso il buon senso per risolvere una questione nata dalla modalità di acquisto dei tagliandi e poi legata a questioni di ordine pubblico: la realtà si è rivelata diversa".

Nel pomeriggio era stato garantito dallo stesso Porto che i tifosi sarebbero entrati tutti, tranne quelli che avevano comprato i tagliandi nella curva calda dei portoghesi: rischio troppo alto. "Proprio alla luce di queste intese, l’Inter è rimasta stupita da quanto successo nelle lunghe ore prima della partita: i tifosi, venuti precauzionalmente senza niente di nerazzurro addosso, sono stati respinti a dispetto di tutto. Non solo un rimpallo tattico degli steward da un tornello all’altro e attese in un imbuto stretto: alla fine, chi riusciva ad arrivare al tornello vedeva il proprio tagliando “disattivato” dalla macchina. A quel punto, quando bisognava esibire il documento italiano, tutti sono stati respinti. Difficile non vedere malafede", accusa la Gazzetta.

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Sezione: Copertina / Data: Mer 15 marzo 2023 alle 08:54 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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