Marco Iaria, sulla Gazzetta dello Sport, oggi lo scrive chiaro e tondo: "Quel senso di precarietà e di fiato corto che avvolgeva l'Inter cinese è magicamente scomparso. Spazzato via da una procedura burocratica ma di sostanza: l'escussione del pegno sulle azioni della controllante Great Horizon da parte di Oaktree, in seguito al mancato rimborso del prestito triennale, lievitato con gli interessi a 395 milioni".

Fuori Zhang, dentro i rappresentati del fondo californiano. Il primo insediamento Oaktree nell'Inter era arrivato nel maggio 2021, quando le risorse fornite a Suning, peraltro utilizzate solo in parte (75 milioni nel 2020-21, 51 nel 2022-23), sono state fondamentali per la messa in sicurezza della società. Poi la cura dimagrante che invece di portare a un ridimensionamento ha condotto alla seconda stella e, in generale, innescando un circolo virtuoso in campo e per il bilancio.

L'Inter, oggi, è messa molto meglio di tre anni fa come sottolinea Iaria. Una situazione ben diversa da quella del Milan del 2018, quando Elliott subentrò a Li Yonghong. "Tuttavia, al di là del bond da 415 milioni che scade nel 2027, la gestione deve ancora raggiungere il pieno equilibrio. È questo il primo obiettivo di Oaktree. L'orizzonte è di medio-lungo termine. Nessuna fretta di cedere il club, ma l'intenzione di stabilizzarlo, farlo crescere e valorizzarlo ulteriormente per poi, nell'arco di qualche anno, ricavarne il massimo dalla vendita".

Totale fiducia al management attuale e consapevolezza di poter sviluppare tutte le potenzialità ancora non espresse dal club, a partire dalla questione stadio. Sul lato sportivo, invece, Oaktree è cosciente che un pesante lavoro di tagli è stato già compiuto. Non si farà nulla che possa compromettere la competitività della squadra, stando attenti a non sforare certi parametri. In tal senso, ok ai rinnovi sostenibili. Oaktree non si tirerà indietro, neppur per ripianare parte della perdita 2023/24 e quelle rinviate ai tempi della pandemia: differenza netta con l'ultimo periodo Suning.

Sezione: Copertina / Data: Mer 29 maggio 2024 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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