Se da una parte il Barcellona rende in campo ma fa enorme fatica fuori, con Laporta in apnea per ragioni finanziare ben note (a fine 2024 il club catalano aveva un debito da quasi 2,5 miliardi, così suddiviso: 1,3 miliardi di debito ordinario a cui si aggiungono altri 1,182 milioni ottenuti per il finanziamento dell’Espai Barça, ovvero il Camp Nou e tutta la zona circostante), dall'altro c'è l'Inter che con Oaktree sta uscendo pian piano dalle secche ormai di anni. E il futuro appare roseo, in campo e fuori, come sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport.

"Se Marotta insegue il primo trofeo da presidente, Oaktree cerca il modo più originale per entrare nella storia: intriga un po’ tutti l’idea di essere il primo proprietario di un club a vincere la Champions al primo colpo - si legge sulla rosea -. Non ci sono riuniti né gli emiri sauditi né quelli qatarioti e nemmeno i petrodollari di Abramovich. Vada come vada, la loro Inter ha già incassato da questa Champions 115,17 milioni: mai un club italiano aveva messo nel salvadanaio tanto. Non bastasse, l’ingresso in finale ne aggiungerebbe altri 18,5. La somma fa 133,67, una vertigine che è un terzo dell’intero fatturato dell’Inter certificato dallo scorso bilancio, 473 milioni".

Alla base c'è un lavoro che parte da lontano, dal 2021-22, proprio quando Inzaghi fu scelto come erede di Conte. Dal -246 del 20-21 il bilancio è arrivato al -36 del 23-24 e tutti si aspettano uno "storico" pareggio in quello attuale. La strada ormai è tracciata, il percorso è virtuoso: già in questa stagione il costo squadra, giocatori più staff, è di circa 170 milioni lordi, compresi di rinnovi “pesanti” di Barella e Lautaro che avranno i loro effetti nell’esercizio 2024-25. "Al netto di tutto, con questo nuovo padrone che ha poi scelto di mettere l’esperienza di Marotta in cima alle piramide, le tensioni di liquidità sembrano sparite. E sono cambiate le strategie per creare valore nella rosa: addio parametri zero con stipendi costosi ed età attempata, dentro talenti futuribili: il croato Petar Sucic, già arruolato, e Luis Henrique in arrivo ne sono la prova. Ok la sostenibilità, ma si torna a investire, e non è poco", sottolinea la Gazzetta.

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Sezione: Copertina / Data: Mar 06 maggio 2025 alle 11:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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