Corsa scudetto al veleno per colpa di chi ha riempito giornali e tv di polemiche strumentali e miopi, con l'Inter presa di mira soprattutto per la questione arbitrale. "Il silenzio fa rumore. Non cancella il fastidio, ma dribbla la trappola. Solo che a volte proprio non si può fare a meno di puntualizzare, altrimenti si corre il rischio di far passare come verità assolute i concetti altrui - si legge oggi sulla Gazzetta dello Sport -. Ecco, così ragiona l’Inter. Il tema è quello delle polemiche arbitrali, a più riprese richiamato dal Milan, nello specifico da Maldini prima e Pioli poi. Il derby scudetto si gioca anche in terreni diversi da quelli naturali, va oltre il prato verde. Valgono i microfoni e i taccuini. Valgono le risposte date e quelle evitate, in termini di arbitri e non solo. E allora non si può non notare, nelle ultime settimane, un differente approccio comunicativo da parte di Simone Inzaghi".

L'allenatore dell'Inter ha glissato, dribblato, evitato di entrare troppo nello specifico, senza raccogliere provocazioni di sorta. Qualche sassolino se l'è tolto, soprattutto dopo la vittoria con la Juve, anche per farsi portavoce di uno spogliatoio che non ha gradito per nulla quello che accade all'esterno di Appiano. "L'Inter ha scelto una linea completamente differente rispetto al Milan. Marotta ama il basso profilo, raramente scende in campo pubblicamente dopo un torto arbitrale, un po’ per evitare alibi alla squadra, un po’ perché in fondo lo riterrebbe controproducente. Meglio il silenzio, appunto. O quando proprio non se ne può fare a meno, va benissimo l’Inzaghi style", sottolinea la rosea.

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Sezione: Copertina / Data: Mar 26 aprile 2022 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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