Carlo Cottarelli, presidente di Interspac, è intervenuto ai microfoni di CMIT TV per presentare il progetto dell’azionariato popolare. L’economista ha dato le prime informazioni relative all sondaggio pubblicato oggi per capire quale sarà l’adesione al progetto: “Interspac è nata due anni e mezzo fa. È  una piccola società che era partita con 16 soci, già la avevamo approcciata alla società Inter, ma dopo due anni e mezzo credo che le condizioni siano cambiate anche per le note situazioni economiche della Beneamata. Quindi abbiamo pensato di rilanciare il progetto però rafforzandolo portando alcuni personaggi famosi per dare visibilità e credibilità e poi abbiamo deciso di lanciare il sondaggio la cui domanda principale è: “Se ci fosse la possibilità di comprare un pezzetto dell’Inter, quanto sareste disposti a spendere come tifosi?”. Perché questa cosa è così importante, perché questo dà credibilità al progetto se rispondono in tanti come in realtà sta avvenendo è tutta una cosa diversa. Posso anche anticiparvi un dato, alle 18 di oggi avevano risposto al sondaggio già 35mila persone e questo va al di là delle mie più ottimistiche aspettative. Non ho dati finali, da stime la stragrande maggioranza è favorevole a questo progetto”.

Sul progetto: "Adesso siamo in una fase preliminare, se si arrivasse a raccogliere risorse ci sarebbe anche un piano di utilizzo delle stesse. Non è da sottovalutare il capitale a debito con quello dei tifosi, vorrebbe dire risparmiare decine di milioni anno dopo anno che possono essere usati per rinforzare la squadra. Inoltre, la partecipazione crea un legame più stretto tale per cui le entrate della società aumentano nel corso del tempo. Noi pensiamo che questo sia un progetto economicamente sostenibile, aumentano le entrate sotto tutti i punti di vista e l’esperienza delle società tedesche insegna che ciò può funzionare".

Sulla società: "Prima di tutto la società è stata informata in anticipo di questa cosa. Il questionario rimane disponibile fino alla metà di luglio. Ci vorrà qualche giorno per elaborare per bene i dati e intorno al 20 luglio potremo avere il quadro della situazione e poi approcciarci alla società con una maggiore idea di quello che può essere il nostro fire power. Noi abbiamo anche una lista di circa 200 imprenditori che potrebbero metterci un po’ di più. Poi ci potrebbero essere nel Bayern degli investitori più grandi. Quando uno è proprietario poi non può prendersela con la proprietà, un cambiamento crea comunque una discontinuità. Il supporto del tifoso non gli fa cambiare la mente, è un capitale stabile con il proprietario che tende a condividere in modo costruttivo le stime della società, un modo diverso di farsi sentire".

E ancora: "La società va ringraziata, siamo tornati a vincere dopo undici anni lunghissimi, non abbiamo aspettato come la volta precedente, ma è comunque una grande attesa. Fatto sta che sappiamo la situazione, ma non abbiamo avuto accesso a dati particolari. Le cifre? Io sono molto prudente su queste cose, se fisso un numero poi magari viene fuori che sono meno. Al primo giorno alle 18 sono state già superate le aspettative, è ovvio che più si hanno indicazioni e più si può costruire un progetto forte. Invito quindi tutti a compilare il questionario".

Il progetto è già stato accettato da molti vip, ma ci sono stati anche dei rifiuti: "C’è stato qualche vip che non ha accettato. Un esempio, tanti ex giocatori hanno legami con la società, ma moltissimi che non hanno potuto aderire hanno ribadito la forza del progetto".

Sezione: Copertina / Data: Ven 25 giugno 2021 alle 20:59
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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