Un ruolo che pareva super coperto e che invece si è improvvisamente svuotato. Tra il caso Acerbi e l'infortunio di De Vrij, Inzaghi si trova in emergenza, ma le valutazioni riguardano anche il futuro. Per parlare di questo, la Gazzetta dello Sport ha intervistato Beppe Bergomi.

Bergomi, partiamo dal principio: quale qualità di Acerbi è difficile da trovare sul mercato?
"Il carattere, l’attenzione e la concentrazione, perché non sbaglia mai partita. Ma soprattutto ha una personalità forte: se ricordate i mugugni quando stava arrivando dalla Lazio, io dicevo sempre “ragazzi, questo signore ha l’orgoglio, ha gli attributi”. Insieme a Buongiorno del Torino, in quel ruolo, è il miglior difensore italiano".

Iniziamo da Kim Min-jae, del Bayern Monaco.
"Se parliamo di centrale di una difesa a tre, credo non sia il suo ruolo. Non ha quella personalità o quel carisma per comandare una linea difensiva, secondo me farebbe fatica. Ha velocità e ha qualità, ma ci vogliono altre peculiarità, non lo sceglierei".

Se diciamo Chris Smalling, dalla Roma?
"Con José Mourinho era perfetto perché era una squadra che difendeva bassa. Quello di Inzaghi è un calcio di relazione, si deve giocare di più e scappare meno indietro… Onestamente farei fatica a vederlo in questa Inter. Poi c'è il lavoro che si può fare, ma oggi direi di no".

Chiudiamo con un vecchio obiettivo dell’Inter ai tempi dello Stoccarda: Kostantinos Mavropanos, oggi al West Ham United.
"Non mi convince, se devo optare per un profilo più giovane e da formare preferisco farlo con Bisseck".

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Sezione: Copertina / Data: Ven 22 marzo 2024 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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