Quale esito ci si sarebbe dovuti attendere dallo scontro al vertice tra la favorita di molti per il campionato e il leader unico della Ciociaria, non a caso denominato il Frosin-ONE di Eusebio? Soltanto uno: quello che comportasse l'immediato ripristino della solitudine nerazzurra in cima alla classifica. Vetta occupata - già una volta, ma solo per una ventina di ore e per mere questioni di calendario - da degli scalatori abusivi, privi dell'iscrizione al CAI (Club Alpino Italiano) nonché soprattutto sprovvisti del passaporto europeo. E se di questo loro particolare status continentale ne aveva scritto anche Luigi Garlando sulla Gazzetta di sabato, allora dev'essere proprio vero. Di contro, già passata la 5a "nuttata in coppa" agli ottavi di CL (mica a Posillipo), i nerazzurri hanno liquidato abbastanza agevolmente la pur lodevole equipe frusinate che qualche ardito collega della stessa testata (Vernazza) aveva presentato come un nostrano "piccolo Salisburgo". Ma cosa c'entrassero poi le "palle di Mozart" o l'energy drink austriaco con le frusinati "ciammella sorana" o acqua ringiovanente di Fiuggi lo sa solo chi aveva alimentato questo bizzarro parallelo. Anche perché i ciociari - all'opposto degli ex sudditi di Cecco Beppe - venivano da 3 sconfitte nelle ultime 5 gare, col solo Verona che aveva fatto peggio di loro. E poi, soprattutto, quelli del Frosinone mica potevano vantare in porta un Batman - anche senza superpoteri, ma sempre "uomo pipistrello" di fatto - come l'austriaco Schlager, vista la traduzione in tedesco di quel cognome... Bensì solo un anonimo - per quanto tifoso interista - Turati che, al massimo, poteva evocare la stessa identità di un leader socialista ai tempi del regno d’Italia.

Ebbene, dissipate le similitudini e chiarite le omonimie, resta solo da celebrare il passaggio della cometa DIMASH, alias Federico Dimarco, che ha solcato il cielo di San Siro al tramonto del 1° tempo. Un tracciante di rara bellezza ed imprevedibilità che - in termini astronomici - ha definitivamente eclissato almeno altre 4 prodezze balistiche del passato che si sono incrociate con i destini nerazzurri: in ordine di tempo ed a memoria personale, ricordo l'"esecuzione" dalle dinamiche simili di Recoba nell'Empoli-Inter 1-1 della stagione 97-98; le 2 di Stankovic in Genoa-Inter 0-5 del 2009-10 ed in Inter-Schalke 2-5 nella CL del 2010-11 fino ad arrivare all'ultima dello stesso Federico in Inter-Parma 0-1 del campionato 2018-19, dunque con la maglia dei ducali, per quanto in prestito dai nerazzurri. La fattispecie della prodezza di ieri ha lasciato, però, in dote per la prima volta un risultato positivo fra le mura domestiche. Chissà quindi che sia foriera di altre liete novelle come quella annunciata dalla Stella Cometa per antonomasia. Anche se, a due settimane di distanza da Juve-Inter, è meglio fermarsi qui con certi auspici.

Orlando Pan

Sezione: Calci & Parole / Data: Lun 13 novembre 2023 alle 23:02
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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