Lunga e interessante intervista a Walter Zenga da parte del Corriere dello Sport. Ecco alcuni passaggi delle parole dell'ex interista.

È finito in Indonesia... 
«Al Persita Tangerang, su invito di Thohir, conosciuto all’Inter, della quale sono sempre Ambassador. Il presidente della Federcalcio Indonesiana è lui, mi ha proposto questo ruolo da Consulente e la mia bulimica voglia di assorbire esperienze sempre nuove mi ha spinto qua con l’entusiasmo di sempre». 
 
È il momento dei Paesi Arabi: lei, precursore, ci arrivò nel 2010. 
«Mi aveva anticipato Donadoni, che ci andò a giocare. Io ero appena andato via dal Palermo, mi chiama un mio amico e mi dice: che ne pensi, c’è una panchina libera? Avevo visto tanto ma non ero sazio allora e non lo sono adesso. Provai partendo dall’Al-Nassr, le suggerisce niente?». 
 
Infili il suo sguardo nel buco della serratura delle porte di oggi. 
«Nel mondo, ce ne sono tanti sullo stesso livello e dipende quindi dalle preferenze. In Italia, la scuola resiste, nonostante l’anno scorso Maignan ed Onana si siano presi la scena. Ma dei nostri, penso a Meret che ha vinto il campionato e lo ha fatto con padronanza assoluta, trasmettendo tranquillità; oppure a Vicario che si è guadagnato il Tottenham. A me piace Audero, fossi l’Inter farei una riflessione. E poi sono curioso di vedere Caprile e Carnesecchi, che hanno già dimostrato. Però dovrei aggiungere pure che Falcone e Di Gregorio hanno dato una loro impronta alle stagioni di Lecce e Monza». 
 
Che stagione è stata? 
«Bella, vinta da una squadra - il Napoli - che ha giocato un calcio fantastico, fotografia della natura proprio allenatore. Un club capace di rivoluzionarsi, via Koulibaly e Insigne e Mertens, e di trovare con Giuntoli Kim e Kvara, che in pochi conoscevano. Io me lo ricordo ciò che si diceva e so bene anche che mi sbilanciai su Correa all’Inter e De Ketelaere al Milan: due crack, dissi. Ci metto la faccia, io».  
 
Cosa la sta stuzzicando? 
«Mi dà noia il mercato aperto. Il Milan si sta attrezzando come si deve, aspettiamo le altre, c’è ancora un mese di trattative. L’Inter si sta ringiovanendo, ha messo su un centrocampo di elevatissima qualità, uno dei migliori. Sarà un torneo diverso, senza soste, e perfetto per i miei gusti, con partite a Natale e a Capodanno». 
 
Con Lukaku (forse) in bianconero. Che effetto le fa? 
«Ha una domanda alternativa?». 
 
Non volevamo insolentirla... 
«Intanto, Lukaku è un giocatore che andrebbe alla Juve. E poi l’Inter sopravvive agli addii: siamo andati via io, il Fenomeno, Mourinho, tanto per fare tre nomi, ed è sempre una Grande». 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 03 agosto 2023 alle 11:24 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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