Per Arrigo Sacchi è ancora l'Inter la squadra favorita per lo scudetto. E lo ribadisce nell'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport: "Non vedo punti deboli nella squadra - esordisce -. Sarebbe un problema se i giocatori credessero di essere già arrivati al traguardo e non ci mettessero le stesse forza volontà della passata stagione. Ma non credo che succederà. L’Inter, se riuscirà a fare un altro salto in avanti sul piano del gioco, è a cavallo". 

Quali squadre che inseguono più da vicino? 
"Milan, Juve e Napoli. Dal Milan mi aspetto che faccia più pressing quando non è in possesso del pallone e che poi sappia muoversi in velocità aggredendo gli spazi. Questo bisogna fare se si vuole essere una squadra moderna. La Juve ha intrapreso un nuovo corso, sono curioso di vedere all’opera Thiago Motta. Riuscirà a confermarsi? Il Napoli ha ancora bisogno di lavorare sul mercato per completare la squadra". 

Hanno cambiato allenatore Milan, Juve e Napoli. Chi riuscirà a incidere più in fretta tra Fonseca, Motta e Conte? 
"Conte è un allenatore che ha già dimostrato di essere ad altissimo livello. Può incidere parecchio, però gli devono mettere a disposizione i giocatori. Adesso ne ha soltanto 12 o 13: sono pochi. Thiago Motta è uno stratega, ma non so se alla Juve potrà ripetere l’annata di Bologna. Fonseca viene da due stagioni in Francia, dove non ha incantato. Si integrerà perfettamente con l’ambiente del Milan?".

Quale acquisto estivo può fare la differenza in modo più evidente e più rapidamente? 
"Osserverò con curiosità Dovbik alla Roma. È stato bravissimo nel Girona, può diventare importante anche nel nostro campionato".

L’Atalanta può puntare davvero allo scudetto? 
"Può dare fastidio a chiunque e lo ha già dimostrando lottando ad armi contro il Real in Supercoppa. Avrebbe tutto per puntare al titolo, ma non può permettersi i giocatori che altri club comprano a suon di milioni". 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 17 agosto 2024 alle 09:10
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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