Ferdinando Possi è il talent scout che ha portato a Brescia i fratelli Esposito dopo un provino a cui si presentano duemila ragazzi. "I fratelli Esposito ci balzano subito all’occhio. Impossibile non notarli. Tre fratelli che giocano a calcio e bene per l’età, come fai a non notarli?", dice. All'epoca Salvatore aveva dieci anni, Sebaastiano otto e Pio nemmeno sei.

"Era il più piccolo, ma ti catturava l’occhio. Innanzitutto per la fisicità già superiore ai suoi coetanei, ma poi anche per come stoppava la palla, per come puntava la porta. Una vera e propria folgorazione. Prendiamo i tre Esposito, ma anche un certo Gianluigi Donnarumma - svela -.. Solo che per lui ci volevano altri 30.000 euro, la società fa altre scelte e dopo averlo portato a Brescia per un provino dobbiamo rimandarlo a Castellammare di Stabia".

La società, come noto, trovò un lavoro alla famiglia e portò i ragazzi a giocare, inizialmente nella Voluntas. Nel 2014 l'Inter decide di prendere tutti e tre i fratelli. Oggi Possi commenta così l'esordio di Pio in Champions. "Mi sono tornati alla mente all’improvviso quei mesi in terra partenopea dove avevamo un bresciano che si era trasferito al sud, Giovanni Giuberti, e ci segnalava continuamente giovani giocatori. Ah, se solo avessimo avuto quei 30.000 euro per prendere anche Donnarumma...".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 19 settembre 2025 alle 10:06
Autore: FcInterNews Redazione
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