A distanza di un anno e mezzo abbondante dal cambio di guida tecnica, tiene ancora banco la differenza tra Antonio Conte e Simone Inzaghi. Un paragone sempre difficile, quello tra diverse avventure, considerati i diversi investimenti, le avversarie che cambiano pelle e tanti altri fattori. "Sicuramente l’Inter ha venduto di più nel periodo Inzaghi che in quello Conte, anche perché la Pandemia 2020 ha portato tutte le squadre e soprattutto l’Inter di Suning a chiudere la borsa", scrive Tuttosport, che ricorda come subito dopo l'ultimo scudetto (quindi prima dell'inizio della stagione d'esordio di Inzaghi, siano stati ceduti Hakimi e Lukaku

Conti alla mano, "per Conte, il club nerazzurro ha speso circa 275 milioni per i giocatori della prima squadra, a cui vanno poi aggiunti altri 35 circa per giovani come Brazao o Agoume", con acquisti come Lukaku, Hakimi, Barella, Eriksen, Sensi, Lazaro, Pinamonti più Brazao e Agoume. Per Inzaghi gli acquisti sono valsi circa 100 milioni e sono stati Correa (32.6), Gosens (26.7), Dumfries (13.1), Asllani (14), il prestito di Lukaku (8), Dzeko (2.7), più Onana, Calhanoglu e Mkhitaryan a zero e Acerbi in prestito, lasciando andare Sanchez, Perisic, Vidal, Vecino, Ranocchia e Nainggolan.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 16 marzo 2023 alle 09:50
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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