"L’Inter ha indossato la straniante maglia arancione, ma il colore delle sue partite è sgargiante a prescindere. La spietata schiacciasassi, insensibile alle mute doglianze commerciali per un campionato quasi ucciso nella culla, ha aggiunto l’ottava vittoria su otto alla collana del 2024". Questo il preambolo della Repubblica nell'analisi di oggi a proposito della gara imbastita ieri sera a San Siro contro la Salernitana dalla capolista che "in teoria, con 14 partite e 42 punti a disposizione, può ancora superare il record della Juventus di Conte, quota 102".

Dopo il poker alla fragile squadra campana, "la classifica è al momento la più veritiera possibile", perché la capolista che ha ancora da disputare il recupero con l'Atalanta, conta al momento lo stesso numero di gare giocate della Juventus, che però è seconda a meno 10, e del Milan, terzo a meno 11. "La seconda stella è un obiettivo così plausibile che l’eventuale inciampo equivarrebbe a una delusione oggi inimmaginabile".

Nel dubbio però Simone Inzaghi non rischia nulla e si presenta contro i granata "senza pensare a quello di martedì prossimo in Champions con l’Atletico Madrid dell’ex Simeone, che pure vale mezza stagione, per l’importanza dello scenario e per i ricavi indotti". Ed ecco sfoggiata "la coppia d’attacco d’ordinanza Lautaro-Thuram, già 35 gol stagionali in due e ne è stato ripagato con gli interessi". Dopo un avvio fatto di traverse e pali iniziali, i nerazzurri prendono facile le misure e in "poco più di un minuto, il tandem aveva già sistemato tutto". Il tempo residuo "è diventato allenamento per la Champions".

"Al contorno, ma non troppo, appartengono le dichiarazioni di Marotta sul rinnovo dei contratti di Barella e Lautaro", dichiarazioni ancora una volta serene che allontanano preoccupazioni.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 17 febbraio 2024 alle 12:10
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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