Il quotidiano Libero accompagna con parole importanti l'uscita di scena ormai imminente di Steven Zhang, arrivato alle ultime ore da presidente dell'Inter. Un finale amaro, tra tentativi in extremis di trovare una nuova intesa con un interlocutore come Oaktree che ha deciso di interrompere i canali di collegamento, un ritorno in Italia reso impossibile dalla sua vicenda personale con China Construction Bank e un addio alla squadra che avrebbe dovuto essere consumato in modo migliore: "Steven avrebbe meritato di essere presente alla festa di domenica a San Siro e alla cena al Castello Sforzesco di ieri sera. È crudele che nessuno abbia potuto ringraziare Zhang ad alta voce. Mister Inzaghi ha raccontato dell’ottimo rapporto con Steven, il vicepresidente Zanetti ha elogiato l’impegno della proprietà mentre l’ad Marotta, più esperto, ha ringraziato Zhang per la solidità 'che dà' al club, non che 'ha dato', si legge. 

Su Libero si sottolineano anche i meriti sportivi raggiunti dal giovane presidente, non tanto per i trofei vinti ma quanto "perché è passato, sia concessa la licenza poetica, dalle stalle (metafora) alle stelle (letteralmente). Se il trofeo più importante del calcio contemporaneo è la continuità ad alto livello, Zhang merita una menzione d’onore perché prima di andarsene ha rinnovato i contratti fino al 2027 all’intera dirigenza, in modo che nessuno potesse anche solo farsi venire il folle dubbio di modificarla. Lascia l’Inter controvoglia ma in ordine. Questo è ciò che fanno i grandi manager, i grandi presidenti. Questo è ciò che ha fatto Steven Zhang".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 21 maggio 2024 alle 11:45
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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