Ultimo scorcio di campionato appassionante come non mai. La Gazzetta dello Sport analizza lo stato di salute di Inter, Napoli e Milan in questa volata scudetto. Ecco la radiografia dei nerazzurri: "Dopo i primi 5 minuti contro il Verona, era già evidente che l’Inter fosse ripartita - si legge -. La palla aveva ripreso a correre, come l’acqua nelle tubature, quando si accendono i caloriferi. Sabato, una delle spie della ripartenza nerazzurra è stata Brozovic che ha fatto circolare la palla a velocità superiore invece di tenerla, perché ha ritrovato compagni in movimento disposti a riceverla. Altra spia: più uomini accanto alla palla. Condizione necessaria per i triangoli e il palleggio corto. La sensazione è che la vittoria allo Stadium abbia sbloccato la testa e, di conseguenza, le gambe. Inzaghi ci ha messo del suo. Lo abbiamo detto spesso: dalle crisi, in genere, si esce con uomini e idee nuove. Ecco la felice scommessa su Dimarco. Ecco Calhanoglu più vicino all’area per migliorare la rifinitura; e Dzeko più vicino alla porta, grazie a Correa che gli gira attorno".

Ritrovata convinzione, ritrovato pure il gioco: l'Inter si lancia spedita alla caccia del tricolore. Miglior attacco e miglior difesa del campionato fin qui. "In coda a una stagione sfiancante, poter spendere alternative del calibro di Gosens, Vidal e Sanchez, è un vantaggio non da poco. Dall’altra parte del Naviglio, dove regna l’emergenza offensiva più nera, vedere Lautaro, Sanchez e Caicedo seduti in panchina, crea un certo bruciore allo stomaco - spiega la rosea -. Miglior attacco e miglior difesa, la rifioritura del gioco, l’esperienza di campioni in carica che nel finale pesa, un buon calendario e, soprattutto, la certezza esclusiva di arrivare al titolo vincendole tutte, fanno dell’Inter, tornata padrona del proprio destino, la favorita di diritto".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 13 aprile 2022 alle 09:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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