La Gazzetta dello Sport, nel giorno dell'ultimo atto del campionato, sottolinea la stagione di alcuni interisti in particolare. 

Il primo nome della lista è quello di Perisic, il volto della stagione dell'Inter. "Sette gol e sei assist in 34 gare di campionato, presenza costante e dirompente, trainante per compagni e tifosi. Il giocatore bionico non ha sbagliato una partita. Ivan c’è sempre stato e non a caso ancora ieri Simone Inzaghi ha lanciato messaggi inequivocabili sulle aspettative future". Fondamentale anche l'altro croato, Brozovic, out per appena tre partite in stagione: "Brozo ha preso per mano l’Inter per tutto il viaggio, dandole una guida forte e sicura". Buonissima, guardando i numeri, anche la stagione di Lautaro e di Dumfries: l'argentino è il sesto giocatore della storia dell’Inter a toccare quota 20 o più gol prima dei 25 anni e secondo per media minuti giocati/gol dell’ultimo decennio, mentre l'olandese ha raccolto la pesante eredità di Hakimi senza far rimpiangere il fuoriclasse marocchino.

L'altra faccia della medaglia sono le lacrime di Radu a Bologna: il romeno ha messo a referto una sola presenza in campionato, quella che rischia di compromettere il lavoro di un anno intero. "D’accordo, se l’Inter non dovesse centrare lo scudetto non sarà stato solo per l’errore di Radu a Bologna. Ma quell’episodio resta ancora oggi il momento chiave nella sfida a distanza con il Milan", sottolinea la rosea

Sezione: Rassegna / Data: Dom 22 maggio 2022 alle 09:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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