"Questo Inter-Monaco va preso con cautela massima, come ogni amichevole estiva può confondere. Qualcosa della nuova Inter si è però intravisto. In particolare ha brillato un’altra volta Asllani, già tra i migliori nell’uscita di Lugano, e poi si è capito come il ritorno di Lukaku abbia subito giovato a Martinez, già vispo e pungente, e più volte vicino a un gol che avrebbe strameritato. Ci pare che Lautaro abbia addosso la felicità del bambino che ha ritrovato il miglior amico del cortile". Questo il quadro generale che la Gazzetta dello Sport dipinge all'indomani della seconda amichevole ufficiale dell'Inter che contro i francesi parte con una difesa "improponibile" con una linea a tre formata da Darmian, D’Ambrosio e Dimarco. "Sperimentalismo puro" che non può essere  riproposto in campionato come detta la Gazza che fa il punto della situazione.

"Skriniar è rimasto alla Pinetina in attesa di capire quale sarà la sua nuova squadra", e De Vrij e Bastoni sono rimasti a guardare. Il messaggio di Inzaghi è chiaro: "l’emergenza è qui, serve Bremer e occorrerà un altro centrale", specie al netto delle difficoltà riscontrate nella prima parte di gioco per i vari D'Ambrosio e Bellanova. Difficoltà alle quali sopperisce Asllani con qualità e personalità: "Non fugge dalla palla, la chiede, e alla lunga ha trovato il modo di tessere il suo calcio". Sull'albanese "è presto per esprimersi in via definitiva, ma oggi l’impressione è netta, con il 20enne ex Empoli l’Inter ha comprato un pezzo di futuro. Asllani non è Brozovic, ha altre caratteristiche, ma possiede le conoscenze trigonometriche del potenziale grande regista. Non siamo convinti che possa giocare con Brozovic, però non ci sentiamo di escluderlo" si legge nella considerazione della Gazzetta che perentoria sottolinea: "l’Inter a centrocampo è forte, anche se Inzaghi dovrà trasmettere un’identità tattica a Mkhitaryan, ieri sera abbastanza sperso nei suo ondeggiamenti tra centrocampo e trequarti".

Se Mkhitaryan non ha 'punto', altrettanto è accaduto a Lukaku, non ancora al massimo della sua forma. A Ferrara il belga ha inscenato una prestazione "'controversa": non proprio graffiante nel primo tempo, ottimale nella costruzione dell'azione che porta al gol del 2-2 nel secondo. "Tra i due estremi è racchiusa una verità, quella sull’intesa con Martinez", un patrimonio che Inzaghi si ritrova tra le mani e che l'arrivo di Dybala c'è il rischio possa minare (?). 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 17 luglio 2022 alle 12:10
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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