Come al solito, la politica entra ovunque e non poteva mancare l'inserimento sul caso scommesse che sta sconvolgendo il calcio italiano. Come riferisce la Gazzetta dello Sport, mezza maggioranza di Governo attacca Gabriele Gravina. "Apre il caso la Lega per Salvini Premier che chiede «alla luce di quanto è accaduto e sta emergendo nel calcio italiano tra scommesse, doping, fallimenti sportivi, problemi infrastrutturali e televisivi (...) un radicale cambiamento a partire dalle dimissioni del presidente Gravina». E il senatore Paolo Marcheschi, responsabile Sport di FdI e avversario elettorale di Gravina ai tempi della Lega Pro: «La soluzione non sta nella richiesta di dimissioni del presidente, quanto piuttosto nel verificare se vi siano le condizioni di un commissariamento della Figc da parte del Coni». L’altro alleato di governo, Forza Italia, non condivide: «Sono gli associati alle federazioni - dice Raffaele Nevi - che devono fare le valutazioni del caso». Reagisce anche Giovanni Malagò: «È molto importante che la politica si occupi di sport, ce n’è un grande bisogno, ma questo non significa che debba occupare lo sport». «Figc ben gestita, non vedo responsabilità», spiega Giancarlo Abete, presidente dei Dilettanti. L’Aic, con Umberto Calcagno, parla di «attacchi strumentali». «E pericolosi», rincara Ulivieri per l’Aiac. Matteo Marani, presidente della Lega Pro, è convinto che non sia «il tempo delle divisioni e del catastrofismo»".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 19 ottobre 2023 alle 13:12 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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