La penultima giornata del campionato, come tutte le altre in precedenza, si giocherà senza contemporaneità. Solo all'ultimo turno, se ci sarà ancora qualcosa in ballo, Inter e Milan inizieranno la gara insieme. "La non contemporaneità con la gara del Milan, per esigenze televisive, è un ostacolo ulteriore - si legge sul Corriere della Sera -. L’obbligo di vincere è sempre lo stesso, il risultato dei rossoneri, positivo o negativo che sia, influenzerà comunque la gara di Cagliari. La partita doveva essere una formalità, si è trasformata in uno scontro vitale per entrambe, in cui il pareggio serve a poco".

Sempre secondo il Corsera, "dovesse perdere lo scudetto, i rimpianti dell’Inter sarebbero amplificati dai numeri. L’attacco è il più prolifico del campionato con 78 reti, la difesa la meno battuta (31) al pari di Milan e Napoli. Dopo un’estate segnata da cessioni pesanti e dagli addii di Lukaku e Hakimi, l’obiettivo dichiarato di inizio stagione non era lo scudetto. Ha ragione Inzaghi quando sostiene che le aspettative sono cresciute strada facendo, forse perché l’Inter aveva, anzi ha, i numeri e la rosa per confermarsi campione d’Italia".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 15 maggio 2022 alle 11:16
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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