Altra grana per il mondo arbitrale italiano. Come riporta oggi il Corriere dello Sport, stavolta la copertina se la prende Gabriele Scatena, dismesso dopo appena un anno di A e B. 

"Cosa assolutamente inconsueta ma prevista dai regolamenti interni dell’AIA per «motivata valutazione tecnica e per aver dimostrato gravi limiti tecnici tali da pregiudicarne la conferma (articolo 19, comma 3 e 4 del ROT)", spiega il CdS.  Durissima l'accusa di Scatena affidata, per il momento, ai suoi profili social: "So riconoscere ciò che è un errore da ciò che è un disegno. Oggi potrei fare domanda per accedere al corso VAR. Potrei accettare il compromesso, entrare in silenzio, fare finta di niente. Ma rinuncio. Perché non si può restare in un sistema che ti ha prima escluso e poi comprato".

"Rabbia che gli fa commettere anche un errore, la possibilità che un primo anno possa accedere al corso VAR è nelle ultime modifiche approvate, ma varrà per chi eventualmente uscirà a giugno 2026", puntualizza il quotidiano.

Ma perché Scatena è stato dismesso dopo appena un anno di A e B?  Il Corsport spiega: "Ci sono dei regolamenti che “garantiscono” i direttori di gara. Scatena ha chiuso all’ultimo posto (46º su 46) con una media di poco superiore all’8.30, che è l’insufficienza arbitrale nella scala delle votazioni. L’ex arbitro di Avezzano è stato anche vittima di un infortunio, lui lamenta di aver dovuto «“giustificare” un infortunio muscolare (...) trattato con diffidenza, sottoposto a verifica in assenza di qualsiasi norma che lo consentisse». Accuse gravi, possibile che intervenga la Procura. In un caso o nell’altro". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 04 luglio 2025 alle 12:14 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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