Francesco Acerbi e Juan Jesus hanno ribadito le loro posizioni nelle audizioni andate in scena ieri in videoconferenza con il procuratore federele Chinè. L'argomento, come noto, è quello del razzismo, con il presunto insulto dell'interista al brasiliano del Napoli che l'ex Lazio continua a negare. Secondo il Corriere dello Sport l'unica incertezza "l’avrebbe manifestata nel momento in cui gli è stato chiesto il motivo delle scuse rivolte allo stesso difensore brasiliano. Beh, pare che se la sia cavata spiegando che, con la partita ancora in corso, voleva chiudere l’episodio senza ulteriori strascichi", si legge.  

Adesso la questione passa sul tavolo del Giudice Sportivo che tra lunedì e martedì emetterà la sua sentenza. In caso di violazione dell’articolo 28, Acerbi verrà squalificato minimo per 10 giornate, mentre l'altra opzione porta all'assoluzione. Ma secondo il Corsport ci sarebbe anche il terzo possibile scenario, ovvero la violazione dell’articolo 39 sulla «condotta gravemente antisportiva», con squalifica minima di 2 giornate «salva l’applicazione di circostanze attenuanti o aggravanti». Una via di mezzo che potrebbe accontentare Acerbi e il suo entourage.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 23 marzo 2024 alle 10:17
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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