Inter-Lazio non è mai una partita banale, e non solo per ragioni di campo. Nota, infatti, l'affinità tra le tifoserie ultrà, che stasera per la prima volta dopo la morte di Fabrizio Piscitelli, nome d’arte Diabolik, l’ultrà biancoceleste ucciso a Roma lo scorso 7 agosto. "Naturale che la serata sia segnata da tempo con il cerchio rosso nell’agenda delle forze dell’ordine - spiega la Gazzetta dello Sport -. Va chiarito in ogni caso che, a ieri, gli investigatori non avevano notizie di iniziative in memoria di Diabolik. E che da parte della tifoseria organizzata non era stata richiesta alcuna autorizzazione per una coreografia particolare. Per intendersi: non è in agenda, da parte della Curva Nord nerazzurra e neppure dagli ultrà biancocelesti in trasferta, una coreografia come quella vista alla prima giornata, Inter-Lecce, con tutto il secondo anello verde a ricordare l’ultrà biancoceleste, sotto la scritta «Fabrizio con noi»".

Quella coreografia spaccò la tifoseria nerazzurra: "In molti infatti si dissociarono da quella iniziativa, prendendo la distanze dagli ultrà - sottolinea la rosea -. Chissà se stasera il tema tornerà d’attualità, con gli ultrà gemellati a guardarsi a 150 metri di distanza gli uni dagli altri".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 25 settembre 2019 alle 09:49 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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