"Qual è la vera Inter? Quella capace di battere in rimonta la Juventus o quella ancora a 0 punti dopo 2 match di Europa League contro Hapoel Beer Sheva e Sparta Praga, non certo Real Madrid o Manchester City?". Se lo chiedono un po' tutti e se lo domanda pure il Corriere dello Sport. Tantissimi i cambi di De Boer in Europa, un po' per obbligo e un po' per necessità. Ma tra le due versioni nerazzurre ci sono punti in comune: "A rendere sinistramente simili la versione italiana e quella europea dell’Inter c’è l’abitudine di andare sistematicamente sotto nel punteggio - sottolinea il Corsport -. In Serie A è successo 5 volte su 6 e i nerazzurri hanno collezionato 2 successi, 2 pari e una sconfitta, mentre in Europa League 2 volte su 2 con altrettante battute d’arresto. Altri punti in comune: l’incapacità di trovare la rete con molti giocatori (2 in Italia, 1 in Europa) e di subire sempre gol (5 volte su 6 in A, 2 su 2 in Europa League)". Po, come detto, il massiccio turnover in EL ha fatto il resto. "L’unica consolazione per gli interisti è che domani all’Olimpico giocheranno i titolari, ma l’euro-cammino è in salita. Nel 2006-07 l’Inter centrò la qualificazione dopo due sconfitte nelle prime due gare del girone di Champions. Succederà di nuovo?".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 01 ottobre 2016 alle 10:24 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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