Due ko, quelli con Barça e Juve, che hanno fatto male all'Inter. Ma ci vuole ben altro per distruggere le certezze costruite in questo avvio di stagione. In particolare, in chiave fase difensiva, Conte resta convinto del lavoro svolto fin qui. "La doppia prova di resistenza, tra il Camp Nou e la super sfida con la Juve, ha mostrato qualche crepa. Eppure l'Inter studia per arrivare a numeri migliori che nei due anni di Spalletti - sottolinea il Corriere dello Sport -. Laddove il tecnico toscano ha saputo persino superare il rendimento difensivo che vantava un certo Mourinho. L'Inter del Triplete ha chiuso con 34 gol subiti in campionato, mentre nel 2018 si è fermata a 30 e l'anno scorso a 33. Nuove impostazioni a parte, quindi, Conte non ha dovuto ricominciare da zero. Il quarto posto preso con il fiatone in entrambi i casi, lascia però un dato che la difesa rimpolpata da Godin è chiamata a migliorare. Di fatto, quello segnato da Dybala domenica è stato l'unico gol preso dall'Inter con la difesa al completo. Il 2-1 di Higuain è poi arrivato senza Godin, uscito all'inizio del secondo tempo per un problema al ginocchio. Sulla scena del gol c'era il giovanissimo Bastoni, peraltro in campo anche a Genova al posto dell'uruguaiano. In quel caso l'Inter era stata infilata da Jankto, ma l'attenuante è doppia perché stava giocando in dieci dopo il rosso a Sanchez. A Cagliari, altro reparto sperimentale con D'Ambrosio e Ranocchia centrali difensivi: la difesa in Sardegna veniva bucata per la prima volta dalla rete di Joao Pedro". 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 10 ottobre 2019 alle 09:05 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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