E adesso c'è da sfatare il tabù della sosta. "Dalla stagione 2012/13, con l’unica eccezione del 2016/17 (ma la crisi era arrivata prima), i nerazzurri sono costantemente ripartiti con il freno a mano tirato. In alcuni casi arrivando a rovinare, o quasi, quanto avevano raggiunto o accumulato in precedenza", ricorda il Corriere dello Sport. Da Stramaccioni a Spalletti: nessuno (o quasi) è rimasto privo di ammaccature in questo periodo della stagione. "Agli inizi contribuì certamente una gestione troppo soft della sosta, nel senso che tra qualche giorno in più di vacanza concesso ai giocatori e ripresa degli allenamenti troppo a ridosso del ritorno in campionato, l’Inter si è ripresentata in campo non nelle migliori condizioni - rammenta il Corsport -. Poi, però certi errori non si sono ripetuti, ma hanno finito a volte per incidere altre variabili, come uno spogliatoio turbolento e una cronica mancanza di personalità. Ora si capirà se la “cura Conte” potrà funzionare anche in questo senso. Se Handanovic e soci dovessero cominciare il 2020 come hanno concluso il 2019, allora il tecnico leccese avrà colto un altro successo e, soprattutto, arriverà lanciato anche a primavera: il modo migliore per contendere fino alla fine lo scudetto alla Juve". 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 28 dicembre 2019 alle 09:24 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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