"La Spagna ha una buona squadra, capace di giocarsela contro chiunque. Non ci sono stelle, no, anche perché l'elemento più completo, Rodri, è un tipo che ama farsi i fatti suoi e non ha nemmeno i social network. Però c'è un gruppo che ha il Dna spagnolo: gente che tratta bene la palla, che sa curarla e cosa farci. Il pallone e il gruppo sono al centro del progetto di De la Fuente e questo è sempre positivo. Poi è difficile prevedere dove possiamo arrivare". Così Iker Casillas, intervistato oggi dalla Gazzetta dello Sport per parlare di Euro 2024.

Come vede questo Europeo?
"La formula non mi piace. La prima fase è quasi inutile, 36 partite per eliminare 8 squadre, e una gran confusione per determinare il quadro degli ottavi. L'attuale formato a 24 ha dei limiti strutturali evidenti".

E a livello di squadre?
"Grande equilibrio. Tante nazionali complete, penso a Francia, Portogallo, Olanda, Germania, Inghilterra, Spagna, ma senza una squadra che sia veramente al di sopra delle altre. È chiaro che la Francia, due finali agli ultimi due Mondiali, un gran numero di giocatori tra cui scegliere, una stella come Mbappé e un allenatore con esperienza, sulla carta ha qualcosa in più. Ma niente di esagerato".

È sempre Italia-Spagna, sono 5 Europei consecutivi che ci sfidiamo!
"Un super classico! In quei quarti di finale a Vienna nel 2008 iniziò la nostra epopea, quei rigori sono stati la chiave per accendere il motore del nostro "triplete" tra Europeo e Mondiale. Poi ci è andata bene anche nel 2012, male nel 2016, bene nel cammino a Russia 2018, ancora male all'ultimo Europeo, di nuovo bene un anno fa in Nations League. Oggi non so indicare una favorita. C'è chi dice che l'Italia sia fragile, o almeno indebolita per i due Mondiali saltati, ma in mezzo c'è l'Europeo. Siete i campioni uscenti e non vi vedo inferiori alla Spagna. Anche Spalletti come De la Fuente non ha una grande stella, e anche lui ha un buon gruppo costruito sulla difesa dell'Inter, che è sinonimo di garanzia. Questo Europeo è li per chi se lo vuole prendere, un po' come avete fatto voi tre anni fa. E spero sia la Spagna".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 14 giugno 2024 alle 13:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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