Intervenuto per Sky Sport, Walter Zenga, ex portiere dell'Inter, commentando il momento dell'Inter dribbla somiglianze tra la squadra di oggi e quella dello Scudetto del 1989: "Per me non ci sono similitudini tra l'Inter di Antonio Conte e quella di Giovanni Trapattoni. In quell'Inter c'erano tre stranieri e qui tre italiani, la vittoria valeva due punti e c'erano squadre come Napoli, Sampdoria e Milan. Di quella squadra oggi Andreas Brehme, Lothar Matthaus e Nicola Berti sarebbero titolari nell'Inter di Conte. Squadra difensivista? Anche di Trapattoni si diceva fosse difensivista, ma poi se guardiamo quell'Inter aveva il capocannoniere e il miglior attacco. L'errore nasce dal pensare che sia difensiva una squadra che vuole controllare la partita. e l'Inter lo sa fare bene".

Ma Zenga si aspettava questo gap tra l'Inter e le altre squadre?
"No, perché ogni squadra ha avuto il suo momento negativo. L'Inter lo ha avuto dopo l'eliminazione dalla Champions, da lì sono stati bravi a ricostruire la squadra e a sfruttare il periodo negativo trovando soluzioni e diventando un gruppo unito, compatto. Poi la strada è andata in discesa".

Quali giocatori dell'Inter di Conte avrebbero potuto giocare nella tua?
"Sicuramente Barella, poi Lukaku che è determinante. Poi sarei indeciso con Lautaro Martinez, però lì avevo Ramon Diaz ed Aldo Serena che erano una coppia formidabile e perfetta". 

Cosa suggeriresti a Zhang in tema di acquisti se fossi al posto di Conte?
"Non si può porre la domanda in questi termini, io se fossi al posto di Conte mi legherei alla panchina dell'Inter anche se non mi comprassero nessuno. Quello per l'Inter è un amore che mi porto da una vita. Di sicuro l'Inter con un altro anno di esperienza sarà più competitiva anche in Champions".

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Sezione: News / Data: Mer 28 aprile 2021 alle 15:12
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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