Mario Sconcerti analizza sul Corriere della Sera il momento difficile del calcio italiano. "C’è adesso sulla Nazionale la stessa confusione che c’è tra le società, gruppi di interesse che vogliono continuamente l’opposto dell’altro - si legge nell'editoriale di oggi -. Difficile capire chi abbia ragione, la Nazionale ruba giocatori ai club e li restituisce logorati, ma un abbandono così, un’impotenza così misurabile, non c’era mai stata. Se Mancini resta, deve essere prima di tutto il suo mondo a dargli la possibilità di un rilancio. Ha diritto al programma che manca. Le spiegazioni devono rispondere a domande lontane: perché da 30 anni non nasce più un campione in Italia? Dove sbagliano i club, dove la federazione? Cosa può essere fatto per invertire la tendenza?".

Sconcerti è critico anche sul Decreto Crescita. "Sta portando alla fine i nostri settori giovanili. Mancini ha oggi il dovere di parlarci di tutto il nostro calcio, il suo interesse è l’interesse di tutti. È il nostro inviato all’interno di un’estinzione. Ma Gravina, i grandi club, la Lega, le commissioni di giustizia sportiva, gli arbitri, devono darsi insieme nuove regole, nuovi progetti, nuova onestà".

Sezione: News / Data: Lun 28 marzo 2022 alle 13:45
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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