Intervistato da calciomercato.com, il presidente dell' Associazione italiana allenatori Renzo Ulivieri ha parlato anche della vittoria del Milan nel derby contro l'Inter, che secondo molti avrebbe sancito, per quanto riguarda lo scudetto, il passaggio di consegne dai nerazzurri ai rossoneri: "No, al di là del momento di difficoltà dell'Inter - ha commentato l'ex tecnico di Bologna e Reggina -, con tutti i suoi infortuni, c'è grande equilibrio. Lo scudetto riguarda l'Inter, il Milan, la Juve, la Roma, la Lazio e riguarda anche il Napoli. Per quanto riguarda il Milan, con questo modulo ha maggiore equilibrio, c'è poco da fare. Con tante punte e mezzepunte, se nessuno rientra diventa un problema. E allora un allenatore giustamente ci prova, come ci ha provato Allegri, e cambia. Poi non è detto che questa sia una formula fissa. Oggi il calcio va verso cambiamenti continui e poi, conoscendo Allegri, che è uno abbastanza elastico, non credo che la cosa sia definitiva".

Si parla molto anche dei diversi metodi di allenamento utilizzati all'Inter prima da Mourinho, con sedute che prevedevano molto lavoro con il pallone, poi da Benitez, che punta più su una preparazione atletica. Alla luce di ciò, il cambio di allenatore può aver influito sui tanti guai fisici e muscolari patiti dai giocatori nerazzurri? "Gli infortuni stanno colpendo un po' tutte le squadre, e ne sono un esempio la Juventus e la Fiorentina. Specialmente le squadre che sono impegnate su due o tre fronti, di infortuni ne hanno di più. Poi c'è il cambio dell'allenatore: quando cambi mano, al di là della bravura o meno e della preparazione fatta meglio o fatta peggio, qualche infortunio in più arriva, e questa è statistica. Non è l'impostazione diversa di Mourinho e Benitez, è proprio il cambio di mano in sé, a prescindere dal tipo di preparazione. Certo, poi c'è anche il fatto che le grandi squadre oggi partono subito sparate in estate, con la prima amichevole subito contro un'altra grande, per esigenze di cassetta. In passato, i tempi erano un pochino più lunghi e la preparazione era più graduale".

Milito merita ancora fiducia tra i titolari o dovrebbe esser lasciato fuori per proporre un accentramento di Eto'o? "Milito bisogna che il posto se lo guadagni. L'anno scorso ha fatto grandi cose, ha dimostrato probabilmente di essere la miglior prima punta del mondo, tanto che è inspiegabile il fatto che al Mondiale non sia stato titolare. Ma da un anno a un altro le cose cambiano. Probabilmente lui starà pagando l'impegno dello scorso anno e anche il Mondiale, anche se in Sudafrica ha giocato poco".

Infine Ulivieri commenta le insistenti quanto improbabili voci che vorrebbero Benitez vicino all'esonero e Moratti alla ricerca di un nuovo tecnico: "Io direi di no. Le valutazioni vanno fatte in modo molto equilibrato e Moratti è una persona di grande equilibrio. Negli ultimi tempi lo è stato, anche se è stato facile, perché ha vinto sempre. Moratti sa che ci sono dei momenti di difficoltà ed è nei momenti di difficoltà che si vedono i grandi allenatori, ma soprattutto in grandi presidenti e i grandi dirigenti".

Sezione: News / Data: Lun 15 novembre 2010 alle 14:43 / Fonte: calciomercato.com
Autore: Daniele Alfieri
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