Oggi la Gazzetta dello Sport ha intervistato Daniele Gatti, 62 anni, famoso direttore d'orchestra e grande tifoso dell'Inter. Oggi i nerazzurri giocano a Salisburgo, la 'casa' di Mozard. 

Della squadra di oggi che gliene pare?
"È guidata magnificamente: da quando c’è Marotta le cose si sono messe a posto. Poi sono felicissimo di ciò che siamo, giochiamo come piace a me, con qualità".

Sacchi accusa l’Inter di non essere una vera orchestra, di dipendere troppo dai solisti: è d’accordo?
"Una grande orchestra non è semplicemente un insieme di individui che suonano insieme: ha bisogno del solista, del momento in cui un unico strumento venga fuori. Inzaghi è un direttore d’orchestra che privilegia il bello e anche lui, al momento giusto, chiama un oboe o un flauto e il suono non è mai sgraziato".

Lei ha diretto per anni a Salisburgo. Cosa può raccontare la città di Mozart all’Inter?
"Sa chi tiferebbe oggi Mozart? Proprio l’Inter! Perché Mozart è imprevedibile, mai scontato, ti sorprende sempre proprio come la mia squadra, che non conosce la noia. La sofferenza in noi interisti è latente, però col Salisburgo non temo: questo girone va vinto".

Sezione: News / Data: Mer 08 novembre 2023 alle 15:44 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print