Roberto Samaden è pronto ad aggregarsi all'Atalanta, che corona così un inseguimento durato a lungo. Il quotidiano Libero parla della nuova avventura del responsabile uscente del settore giovanile dell'Inter, sottolineando come la Dea abbia rivisto in lui lo storico leader del vivaio Mino Favini: l’approccio è simile: i ragazzi devono allenare la tecnica e la tattica individuale prima che quella collettiva, nell’idea che vanno prodotti dei 'calciatori' piuttosto che degli 'atleti'". E di calciatori, l'Inter, ne ha prodotti parecchi, ultimi dei quali gente del calibro di Valentin Carboni, Giovanni Fabbian e Mattia Zanotti, per i quali potrebbero aprirsi dei progetti di prima squadra in futuro come avvenuto con Federico Dimarco. "È paradossale che l’Inter debba dire addio al vate dei giovani nel momento in cui sta convertendo la sua strategia, ma è anche il destino. Samaden ha sentito di aver bisogno di una nuova sfida in un club con meno pressioni per i risultati di campo", si legge.

Con l'arrivo a Bergamo, preferita a Palermo e al City Football Group, Samaden un'esperienza iniziata nel 1990, quando fu Ernesto Pellegrini a volerlo in nerazzurro. L’Inter lo sostituirà con il giovane Andrea Catellani, oggi all Spal, mentre a Bergamo, dal prossimo giugno, Samaden raccoglierà l’eredità di Maurizio Costanzi, discepolo di Giovanni Sartori che ora vorrebbe trascinarlo con sé al Bologna.

Sezione: News / Data: Mer 29 marzo 2023 alle 12:31
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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