Edoardo Bove potrebbe non poter giocare più in Italia e, di conseguenza, non essere eleggibile neppure per la Nazionale azzurra. Come riferisce la Gazzetta dello Sport, infatti, il centrocampista della Fiorentina potrebbe optare per l'impianto di un defibrillatore “di protezione” che risolva la situazione: è la soluzione altamente probabile, perfino rapida, al punto che da oggi ogni giorno è considerato buono per un intervento sotto anestesia. Come spiega la rosea, si tratta di una piccola operazione salvavita ormai di routine in ogni reparto di Cardiologia: si inserisce l’aggeggio sottocutaneo che nell’emergenza ristabilizza un ritmo regolare. Da quel momento in poi, il paziente è al riparo da ricadute nella vita di ogni giorno e potrebbe pure giocare a calcio al massimo livello, quasi ovunque ma non in Italia, dove la legge impedisce la pratica con defibrillatore sottocutaneo.

Un po' come Eriksen, insomma, che dopo i fatti di Euro 2020 fu costretto a lasciare l'Inter e l'Italia per poter ripartire con la sua carriera. La stessa sorte potrebbe toccare anche al 22enne Bove.

Sezione: News / Data: Ven 06 dicembre 2024 alle 13:52 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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