"L'Inter si è procurata un'occasione per essere ricordata per sempre. Il tricolore della seconda stella non le sfuggirà, ma volete mettere conquistarlo dopo aver battuto in casa il Milan...". Questo l'augurio di Fabio Galante, ex difensore nerazzurro intervistato da La Gazzetta dello Sport alla vigilia della sfida contro il Milan che potrebbe consegnare il ventesimo scudetto all'Inter in caso di vittoria.

Gli uomini di Inzaghi possono riuscirci?
"Certo perché in questa stagione hanno dimostrato di essere forti e hanno meritato di chiudere davanti a tutti".

In caso di scudetto nel derby, per l'Inter sarebbe... il delitto perfetto"?
"Mi piace come definizione (ride, ndr). Di certo in passato non è mai successo che una squadra abbia vinto il campionato in un derby. Credo che per i tifosi sarebbe un'emozione speciale, la ciliegina sulla torta di un 2023-24 da ricordare".

Questo aspetto può motivare ancora di più Lautaro e compagni?
"Entrare nella storia dà sempre stimoli speciali, ma credo che ormai l'Inter lo scudetto l'abbia vinto. Resta da capire quando. Il Milan invece...".

Vada avanti.
"Il Milan invece non si può permettere di consegnare lo scudetto ai nerazzurri perdendo in casa, davanti ai propri tifosi. Sotto questo aspetto credo che le motivazioni dei rossoneri saranno, se possibile, ancora maggiori rispetto a quelle dei nerazzurri".

Che partita si aspetta domani sera?
"Sarà un derby, dunque una sfida molto sentita, e questo condizionerà il rendimento di chi andrà in campo. Io ne ho giocati a Milano, a Torino, a Genova e a Livorno: so cosa si prova nei giorni precedenti... Stavolta, però, in palio c'è anche lo scudetto e l'Inter vorrà chiudere subito il conto, mentre il Milan farà di tutto per non perdere la sesta stracittadina di fila. Sarebbe una brutta botta per i rossoneri, anche se ai fini della classifica cambierebbe poco o niente".

Chi può essere decisivo?
"Da una parte dico Calhanoglu, che in questa stagione ha numeri incredibili e un rendimento pazzesco. Dall'altra... Giroud".

E Lautaro?
"Vorrà segnare a tutti i costi. È stato fuori contro il Cagliari e avrà le pile cariche come del resto Barella, uno che si esalta in certe gare. Anche Theo Hernandez e Leao però faranno di tutto per trascinare i compagni: entrambi sanno che non possono sbagliare".

Pioli contro Inzaghi sarà un derby tra due allenatori con il destino e un umore totalmente diverso.
"Inizio da Inzaghi che merita questo scudetto per quello che ha fatto vedere nei suoi tre anni all'Inter. Ha potuto contare sul lavoro di Spalletti e Conte, ma ci ha messo del suo: ha vinto cinque coppe, ha sfiorato la Champions e adesso festeggerà lo scudetto". 

Sezione: News / Data: Dom 21 aprile 2024 alle 16:01
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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