Gianni Infantino ha delineato in un videomessaggio indirizzato alle 211 Federazioni affiliate alla Fifa le sue tre priorità per sostenere il calcio durante e dopo l'emergenza Covid-19. "La nostra prima priorità, il nostro principio, quello che useremo per le nostre competizioni e incoraggiamo tutti a seguire è che la salute venga prima di tutto - ha ribadito il numero uno del calcio mondiale -. Non lo sottolinerò mai abbastanza. Non vale la pena rischiare di giocare per una singola vita umana. Tutti dovrebbero avere questa cosa in mente molto chiaramente. Sarebbe più che irresponsabile forzare la ripresa delle competizioni se le cose non sono sicure al 100%. Se dobbiamo aspettare ancora un po' dobbiamo farlo. È meglio aspettare un po' più a lungo che correre rischi".

Infantino ha individuato il coinvolgimento proattivo delle Federazioni associate nell'uso del calcio per trasmettere importanti messaggi sulla salute e la condivisione nelle rispettive comunità in questo momento difficile. "Questo è il calcio e il lavoro di squadra e e dobbiamo continuare così. Grazie al lavoro che abbiamo svolto insieme in FIFA negli ultimi quattro anni, oggi siamo in una situazione finanziaria molto forte. La FIFA gode di una buona reputazione sui mercati finanziari. Questo ci ha aiutato a consolidare una solida base con grandi riserve. Ma le nostre riserve non sono i soldi della FIFA, sono i soldi del calcio. Quindi, quando il calcio ha bisogno, dobbiamo pensare a cosa possiamo fare per aiutare. È nostra responsabilità e nostro dovere".

Il presidente della Fifa ha dichiarato che è già in corso un processo di consultazione per valutare l'impatto finanziario sul calcio al fine di preparare la giusta risposta basata su un fondo con una struttura di governance indipendente: "Dovete sapere che saremo lì e troveremo soluzioni insieme. Non sarete mai soli. E il mondo saprà dove vanno i soldi e, altrettanto importante, perché i soldi vanno lì. Se il calcio riesce ad avere una discussione in cui tutti contribuiscono positivamente e tiene presente l'interesse globale per l'individuo, sono convinto che il nostro futuro possa essere migliore del nostro passato e saremo meglio preparati per i tempi a venire".

Infantino, infine, ha ringraziato l'Ufficio di presidenza dei membri del Consiglio e i presidenti di tutte le confederazioni per l'unità e la solidarietà dimostrate in questo momento sottolineando che tale approccio aiuterà il calcio a prosperare oltre il coronavirus. Con un occhio al futuro, quindi, ha aggiunto che è necessario trovare il giusto equilibrio per proteggere sia le Nazionali che il calcio di club in relazione al calendario delle partite internazionali, che la flessibilità e il buon senso devono prevalere in relazione ai contratti e al trasferimento dei giocatori dal punto di vista legale e che saranno condotte le analisi necessarie per aiutare le associazioni attraverso il fondo di emergenza.

Sebbene i tradizionali processi di consultazione siano stati interrotti a causa delle restrizioni di viaggio imposte in relazione al coronavirus, il presidente della FIFA ha chiesto alle associazioni "di lavorare con la tecnologia disponibile per impegnarsi di più, per parlare delle sfide comuni che ci attendono, e pensare al futuro. Sono convinto che il calcio svolgerà un ruolo chiave per riunire le persone quando è sicuro giocare di nuovo ed essere con i nostri amici e famiglie in grandi gruppi. Prepariamoci per quel momento. La FIFA è con voi in questi tempi difficili e insieme vinceremo!".

Sezione: News / Data: Mar 14 aprile 2020 alle 18:42
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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