In attesa che la Corte di Giustizia dell’Unione europea si pronunci sul ruolo della UEFA, il progetto Super League cambia nuovamente pelle. Come riporta Tuttosport, per contrastare lo strapotere inglese e per venire incontro alla richiesta mediatica di un prodotto più forte, si fa largo un nuovo progetto che potrebbe diventare quello definitivo qualora dall'UE dovesse arrivare un parere sfavorevole a Nyon nel giudizio la cui conclusione è attesa a inizio 2023. Questa nuova competizione dovrebbe diventare una sorta di Lega dell’Unione europea, con maggiori valori identitari e con promozioni e retrocessioni, aperta a tutti e con un meccanismo di solidarietà nei confronti dei club non partecipanti. Il modello potrebbe prevedere due gironi da 14 o 16 squadre, con la novità dei playoff finali per stabilire il vincitore.

L’obiettivo è mettere a disposizione del pubblico sfide di altissimo livello ogni settimana, creando un prodotto globale che possa coinvolgere sempre più persone evitando l’egemonia della Premier League. Il tutto salvaguardando il ruolo dei campionati nazionali che resterebbero una delle vie di accesso alla nuova competizione internazionale. Un torneo che ricorda la nuova Champions che nascerà nel 2024, con la differenze di voler concentrare i grandi club europei – senza garantirgli privilegi a priori – offrendo a pubblico e broadcaster la certezza di avere sempre sfide di alto livello e di impatto globale, distribuendo i ricavi su un territorio più ampio.

Sezione: News / Data: Sab 30 luglio 2022 alle 16:57 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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