Il procuratore Vincenzo D’Ippolito è stato intervistato dal Corriere dello Sport per parlare del mercato che si sta per chiudere. E c'è anche spazio per ricordare gli inizi di Dybala e quel famoso contatto con l'Inter. "Vidi Paulo Dybala. A Cordoba, aveva 17 anni ed era la seconda partita che giocava da titolare. Una delizia già allora, agiva da esterno sinistro. Peccato...". 

Cosa fece? 
"Quello che avrebbe fatto chiunque lavora nel calcio per proporre giocatori. Per tanto oro non bisognava attendere un attimo. Conobbi la famiglia, la mamma. Lo proposi in Italia. Valutarono... Costava troppo". 
 
Prima ci dica quanto costava. 
"Due milioni e mezzo di dollari, giù di lì". 
 
Ci dice anche chi le disse no? 
"Per prima la Lazio. Poi Inter e Napoli. Una grande occasione mancata: innanzitutto per me!". 
 
Nei giorni che restano chi si muoverà di più? 
"Ecco, mi aspetto che qualche grande piazzi il suo colpo. L’Inter con Eder, la Roma. Soprattutto la Roma, che ha cambiato allenatore e vorrà dare soluzioni nuove a Spalletti". 
 
Una operazione del passato a cui si sente molto legato? 
"Per fortuna ce ne sono diverse. Conte alla Juventus, Gargano al Napoli... Se me ne chiede una le dico Moriero all’Inter: per come maturò". 
 
Come maturò? 
"Il 1° giugno 1997 Moriero passò dalla Roma al Milan. Poi Inter e Milan dovevamo sistemare qualcosa riferita al brasiliano Cruz. Io parlai con Simoni, voleva un esterno offensivo e... maturò il clamoroso passaggio. In un mese e mezzo, perché all’Inter ci andò a metà luglio, lo presentarono due volte, rossoneri e nerazzurri. Clamoroso no? Era l’Inter di Ronaldo, poi Francesco fece il Mondiale". 

 


 

 
 

Sezione: News / Data: Mar 26 gennaio 2016 alle 22:27 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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