Nel corso della conferenza stampa di Antonio Conte è intervenuto anche l'avvocato della Juventus Luigi Chiappero, che nell'espletare la propria tesi a sostegno del tecnico e del club bianconero non manca di fare riferimento ad alcuni episodi della giustizia sportiva del passato, con riferimenti nemmeno troppo impliciti all'Inter: "Quando noi juventini arriviamo a Roma e vediamo le guardie con la divisa nerazzurra siamo sempre sospettosi. Siamo sospettosi come lo eravamo nel 2001, quando c’erano i passaporti e nessuno ha pagato. Poi nel 2005/2006 è successo quel che è successo. Perché una sentenza di Napoli ha detto che il campionato non è stato alterato era regolare. E non c’era nessuno che ha detto a noi juventini che avremmo avuto di nuovo indietro il nostro scudetto. Non c’è stato nessuno a dirci ciò. Poi veniamo a sapere che prima erano otto mesi e arrivavi ad aprile, mentre con dieci mesi copri anche la finale di Champions".

Ricordiamo che proprio in merito a quell'episodio del 2001, Gabriele Oriali patteggiò una pena di sei mesi commutata in una multa di oltre 21mila euro e subì un'inibizione di un anno (Alvaro Recoba, altro protagonista della vicenda, subì una squalifica di 4 mesi e anche lui pagò una multa dopo aver patteggiato sei mesi, con due miliardi di ammenda all'Inter) e altri calciatori e dirigenti furono condannati, e che nel 2011 Franco Baldini ha chiarito definitivamente la posizione dell'ex dirigente interista in un'intervista a La Repubblica: "Voglio fare un'ammenda, su Gabriele Oriali, che è rimasto coinvolto e ha patteggiato, come dirigente dell'Inter, nello scandalo dei passaporti falsi sul dossier Recoba. Ha detto la verità, nel senso che mi chiese un consiglio, io gli dissi che sapevo che c'era una persona, che però non conoscevo, che si occupava di vedere se le carte erano in regola. Poi questa persona non si è rivelata a posto. Oriali non lo sapeva, nemmeno io. Lui ha molto sofferto per la macchia e mi dispiace". A seguito di quelle parole, Oriali rinunciò alla revisione del processo. In quell'intervista Baldini parlò anche di Giacinto Facchetti, in quel momento al centro di infamanti accuse: "Ho conosciuto Facchetti, una buona e grandissima persona. Credo che dal paradiso può evitare di guardare lo squallore qui sotto".

Sezione: News / Data: Gio 23 agosto 2012 alle 16:18
Autore: Christian Liotta
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