Il sogno di avere tutti i giocatori a disposizione per Benitez si è sgonfiato in un attimo, come una bolla di sapone. Sono bastati 40 secondi ed un intervento disgraziato di un giocatore coreano per rompere l'utopia: a rimetterci è stato Wesley Sneijder, l'olandese volante, desideroso di smentire con i fatti la grande ingiustizia del pallone d'oro. I suoi compagni hanno giustamente festeggiato per l'approdo in finale ma non l'hanno affatto dimenticato. Ecco il pensiero di Cuchu Cambiasso: "È l'unica cosa che non mi è piaciuta della partita. Questo è un torneo storico, per l'Inter e per ognuno di noi, quindi immagino che cosa possa essere passato per la testa a Wesley quando è stato costretto a uscire dal campo. L'unica cosa positiva è che, alla fine, si sarà consolato con la bella vittoria della squadra".


Poi le parole sulla bella vittoria: "Dire adesso che era facile è dire una bugia. Siamo noi che abbiamo reso facile la partita con la mentalità, l'interpretazione, il gioco. L'avversario aveva qualità, corsa, voglia. Siamo stati bravi noi, anche se ora dobbiamo essere ancora più bravi, per la finale, contro un avversario che va rispettato, come abbiamo rispettato quello della semifinale".

Michele Lestingi

Sezione: News / Data: Gio 16 dicembre 2010 alle 11:52 / Fonte: Inter.it
Autore: Redazione FcInterNews
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