A pochi giorni dal grande ritorno di Borja Valero a Firenze nelle vesti di avversario della Fiorentina, parla ai microfoni di Firenzeviola.it Nicola Badalassi, uno degli amici più cari che lo spagnolo ha trovato nel capoluogo toscano, rivelando alcuni retroscena a proposito dell'addio ai viola: "E' stato doloroso, mi è dispiaciuto molto. Quando i tifosi vennero a salutarlo sotto casa, io ero in casa con loro e fu davvero emozionante e da brividi. Quando i tifosi andarono via, Borja si girò in lacrime e disse 'basta, io rimango'. Ovviamente su quella frase di pancia ha vinto la razionalità. Lui era legato a Firenze e sapendo quanto i figli volessero restare non avrebbe avuto dubbi. Sarebbe bastato tendergli una mano qualche mese prima di far precipitare tutto ma Borja aveva capito che in società non era più amato e considerato un simbolo della Fiorentina come si era sentito fino a poco prima e che il nuovo direttore lo avrebbe ceduto a qualunque cifra. Già nel gennaio precedente la società aveva dato l'ok per cederlo in Cina, figuriamoci. Il corteggiamento di due anni di Luciano Spalletti ha fatto il resto. Ma di sicuro non ha lasciato per soldi come qualcuno ha pensato. Se fosse stato dietro ai soldi avrebbe accettato la Cina un anno fa e a quest'ora sarebbe un nababbo. Comunque professionalmente sono contento per lui anche se mi è dispiaciuto soprattutto per i bambini".

Ma come sarà accolto Borja? "Da quello che ho capito anche attraverso i social, il 70 per cento delle persone lo accoglieranno bene anche se io per scherzare gli ho scritto che lo fischieremo (ride, ndr). Forse qualcuno lo farà ma non noi che lo tiferemo come sempre dal parterre di maratona. Non so se la moglie Rocio e i bambini verranno con noi come altre volte ma di sicuro so che prima e dopo la partita l'appuntamento è, come negli altri anni, alla solita panchina dietro la Fiesole".

Sezione: News / Data: Mer 03 gennaio 2018 alle 12:56
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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