Arrivato in sala stampa, Giampiero Ventura, tecnico del Torino, commenta in conferenza la partita contro l'Inter. FcInterNews.it, presente col proprio inviato, vi riferisce le parole dell'allenatore granata: 

Ricorda una capolista con un vestito così da provinciale, inteso anche come mezzucci tipo perdere tempo?
“Io ho visto diverse partite dell’Inter, cercano di ottimizzare quello che producono e poi difenderlo. Ma mediamente in tutte le partite han perso solo con la Fiorentina pur producendo palle gol. Oggi credo che ci sia del merito anche del Torino; ho fatto i complimenti alla squadra perché abbiamo subito solo un calcio di punizione e basta. Abbiamo subito solo un gol e creato molto, nelle ultime 3-4 partite l’Inter non ha subito tanto come oggi. E’ una buona prestazione, ho detto prima della partita che il risultato è importante ma molto più importante era la prestazione e penso sia stata buona, come sabato scorso con la Juve o con il Genoa dove abbiamo subito pochissimo ma abbiamo preso sei gol. Dobbiamo migliorare”.

Non pensa che l’approccio nei primi trenta minuti sia un limite del Torino?
“Dipende sempre dall’ottica… L’Inter aveva giocato due minuti a tre in difesa sin qui, poi si mette a specchio contro di noi. E’ un gesto di umiltà dell’Inter e di gratificazione per noi, abbiamo saputo che avrebbero giocato così solo in campo. E’ evidente che in campo si doveva semplicemente fare ciò che si è fatto. La partita è brutta solo quando si sbaglia o si fanno disattenzioni, nella prima mezz’ora è successo poi abbiamo cominciato a condurre il gioco. Basti pensare ai 10 cross di Benassi. Credo sia stata una buona partita, poi contano i risultati e alla fine abbiamo perso ma con un calcio di punizione in novanta minuti. I nostri obiettivi sono quelli di centrare gli obiettivi dei singoli giocatori attraverso una crescita, e ciò passa da cose positive e negative. Oggi abbiamo fatto un’esperienza caratteriale importante, perdendo punti immeritatamente. Penso sia un passaggio caratteriale importante, perché così o reclini la testa o cerchi di migliorare, è successo anche con Benassi o con Darmian. Oggi poi mancavano sette giocatori, ma non abbiamo mai parlato degli assenti. Solo Carpi è un risultato negativo, una partita che voglio dimenticare perché non c’è stato niente di quello che può fare il Torino”.

Belotti è sembrato più in palla di Quagliarella, perché è uscito?
“Mi veniva chiesto ai suoi tempi di Sansone… Ci vuole tempo, il Torino costruirà il suo futuro su Belotti e probabilmente, se lavorerà sempre con questa voglia e disponibilità, raggiungerà una squadra importante. Qui a Torino si vive alla giornata ma noi abbiamo cancellato questo modo di vivere, lavoriamo per tappe, per acquisire piano piano. Poi Quagliarella ha creato le palle gol principali, ma non è uscito per demerito. Credo che il futuro del Torino si poggia su giocatori come Belotti”.

FcIN – Ha affrontato le due capolista, perché il Toro non è riuscito ad ottenere lo stesso risultato? E pensa che possano arrivare fino in fondo?
“Con la Fiorentina eravamo alla seconda, venivamo con una vittoria importante ma anche con un entusiasmo incredibile e una rosa piena. In quest’ultimo periodo abbiamo perso punti anche al novantaquattresimo, saremmo forse ad un livello diverso. Tutto questo senza giocatori importanti come Maksimovic. L’Inter quando vince partite tutte per 1-0, subendo pochissimo in generale, credo che sia una caratteristica della squadra ma un segnale positivo: in panchina c’erano giocatori come Jovetic e Perisic. La rosa è assolutamente importante, con 21-22 top player internazionali è altrettanto evidente che successi così ti danno la possibilità di essere una delle candidate. Per me l’Inter ha una rosa equiparabile alla Roma e superiore al Napoli, che ha ottimi giocatori ma pochi ricambi. Poi, è assurdo per me fare pronostici a novembre…”.

Sezione: L'avversario / Data: Dom 08 novembre 2015 alle 15:50 / Fonte: Dall'inviato all'Olimpico
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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