"Dopo le ultime vigilie che avevano regalato solo delusioni e amarezze, Diego Lopez può fregarsi le mani nell’avere di nuovo a disposizione Davide Astori che tra venerdì e sabato scorso era stato fermato da una elongazione al retto femorale della gamba sinistra. Lo stop sembrava dovesse essere più lungo e invece le terapie e il lavoro differenziato sono serviti al centrale milanese per rimettersi in sesto ed essere in grado di giocare in quello stadio che sarebbe potuto essere il suo, anche se sulla sponda rossonera. Ma non è certo il primo pensiero di Astori che oggi proverà a forzare i ritmi e, dopo aver disputato positivamente la seduta di ieri, cercherà di riavere la sua maglia da titolare. Grandi dubbi, se il giocatore non lamentasse problemi, non ce ne sono anche perché contro il Livorno il suo sostituto, il giovane Del Fabro, è incappato in una giornata storta e non è riuscito nell’intento di non far rimpiangere il suo compagno più esperto". Questo quanto riporta oggi il Corriere dello Sport. "Purtroppo per il tecnico rossoblù, non tutti saranno a disposizione e l’assenza più pesante sarà quella di Daniele Conti in mezzo al campo. Per sostituire il capitano, il candidato numero uno sembra essere Ekdal, anche se resta in corsa anche Cabrera che potrebbe arretrare il suo raggio d'azione rispetto al solito. Sarà una scelta delicata perché senza l’uomo di maggiore esperienza a disposizione, gli altri dovranno impegnarsi il doppio rispetto al solito per cercare di non far pesare oltremodo la sua assenza. Lopez, comunque, sembra aver più o meno delineato il suo centrocampo con Ekdal in vantaggio in cabina di regia, protetto da Dessena e Vecino, mentre qualche incertezza in più dovrebbe esserci in attacco. Cossu e Sau sono in odore di riconferma ma la terza maglia del reparto offensivo è, come al solito, un rebus. Nenè dopo il gol al Livorno la rivendica ancora, ma Ibarbo e Pinilla non sembrano molto d’accordo".

Sezione: L'avversario / Data: Sab 22 febbraio 2014 alle 11:14 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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